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Archivio News

09/06/2007 - LA CASA DELLA MUSICA APRE LE PORTE ALLA CITTA'

Tratto da “Il Secolo XIX” del 09/06/2007
 
Dopo l’inaugurazione del 7 maggio scorso e in attesa della partenza dell’attività a pieno regime a settembre, la Casa della Musica al Metelino, vicino al Museo Del Mare, apre alla città con una serie di iniziative gratuite rivolte a grandi e piccini. Fino al 23 giugno, infatti, la struttura accessibile a tutti e i docenti di musica saranno a disposizione per un primo assaggio delle numerose attività in calendario. In questo periodo sarà possibile incontrare gli strumenti musicali provando una lezione e conoscendo i docenti, fare musica insieme (per chi ha già un gruppo), conoscere le attività per bambini sia piccolissimi (0-3 anni) che più grandi (dai 3 ai 10 anni), sperimentare percorsi musicali in gravidanza o conoscere le attività per i disabili. E per chi desidera saltare da uno strumento all’altro questa domenica e la prossima dalle 16 alle 20 tutti i docenti saranno a disposizione del pubblico. Per maggiori informazioni: 010/4213090.

 

08/06/2007 - I GIARDINI DI LIGURIA IN RETE: RISORSA IN PIU' PER IL TURISMO

Tratto da “Il Secolo XIX” del 08/06/2007
 
Un network, un circuito che colleghi in un'unica offerta turistica i giardini storici della Liguria, pubblici e privati. "Un Mare di Giardini" è il progetto che l'assessore al Turismo della Regione, Margherita Bozzano, presenterà mercoledì prossimo, a Villa Hanbury di Ventimiglia, ai proprietari e ai curatori di una trentina di parchi e giardini. L'idea è quella di avvicinare all'architettura "verde", che in Liguria annovera autentici gioielli solo in parte conosciuti, un turismo che normalmente non va al di là delle attrazioni balneari e di quelle museali, ma anche di aprire la regione a quei flussi di visitatori stranieri – del Nord e Centro Europa soprattutto - da sempre molto sensibili al fascino e al contenuto culturale di un parco all'inglese o di un giardino all'italiana. Che esista un mercato interessante per l'architettura verde lo ha dimostrato Judith Wade, una signora inglese che da trent'anni vive in Italia. Sua l'idea di creare un network che legasse con un filo comune gli spazi verdi di ville private e storici monumenti, aprendo i cancelli al pubblico e facendo rivivere i giardini anche attraverso eventi, concerti, rappresentazioni. In una decina d'anni "Grandi Giardini Italiani" (www.grandigiardini. it), circuito di giardini storici di elevato contenuto stilistico, botanico e architettonico, è diventato il più grande museo all'aperto di tutta Europa. Nel marzo del 1998 al circuito creato da Mrs. Wade  partecipavano 15 giardini privati sparsi per il Paese. Oggi i 64 giardini del network hanno superato i 5,4 milioni di presenze l'anno. E il club, col tempo, ha inserito anche importanti giardini pubblici.
L'idea di Margherita Bozzano è ora quella di creare, con la consulenza di "Grandi Giardini Italiani", un circuito ligure, il più ampio possibile, da offrire sul mercato internazionale come un unico prodotto turistico. Esiste già una lista provvisoria (che i promotori sperano di incrementare) di una ventina di giardini, tutti aperti al pubblico, che si caratterizzano per rilevanza storica o per interesse botanico, per valenza artistica o per impatto scenografo. Cinque si trovano nel comune di Genova: oltre ai Parchi di Nervi, i giardini delle ville Brignole Sale "Duchessa di Galliera" a Voltri, Durazzo Pallavicini a Pegli, Doria Pamphili "Villa del Principe", a Fassolo, Brignole Sale ad Albaro. Quattro in provincia di Genova: Villa Serra di Comago a Sant'Olcese,Villa Negretto Cambiaso ad Arenzano, Villa Durazzo a Santa Margherita, La Cervara a Portofino. Nel Savonese si colloca Villa Faraggiana, ad AlbissolaMarina, mentre nell'area spezzina si trovano tre giardini: Villa Marigola di San Terenzio (Lerici), La Marrana a Lerici e il Parco Botanico di Monte Marcello. Sei i giardini in provincia di Imperia, di cui tre a Bordighera (Giardino Esotico Pallanca, Villa Garnier, Fondazione Pompeo Mariani), uno a Sanremo (Villa Nobel), due a Ventimiglia (Villa Hanbury e Villa Piacenza Boccanegra). Alcune dimore sono di grande valore storico, come la Villa Doria Panphili, che appartiene tuttora agli eredi di Andrea Doria, l'ammiraglio genovese che nel 1500 poteva permettersi di ospitarvi l'imperatore di Spagna O come l'Abbazia della Cervara, dal delizioso giardino all'italiana delimitato in un angolo da una piccola torre dove restò alcuni giorni prigioniero il re di Francia Francesco I. Altre conservano preziosi giacimenti botanici, come VillaHambury, a Ventimiglia, località dove si trova anche un altro gioiello, assai meno conosciuto, Villa Piacenza Boccanegra, di proprietà della famiglia di imprenditori tessili, già appartenuta ai Biancheri e quindi a Ellen Willmott: qui, su un parco di quattro ettari e mezzo che si affaccia sul mare, piante grasse ed esotiche si affiancano alla flora mediterranea e ai roseti. Altri giardini, ancora, hanno un'impronta più culturale e artistica, come nel caso del Parco della Marrana a Montemarcello, che, grazie alla passione di due collezionisti, Grazia e Gianni Bolongaro, è divenuto un contenitore d'arte a cielo aperto. Dal 1997, quando fu inaugurata la prima mostra, dell'iraniano Hossein Golba, si sono succeduti 18 artisti con 34 opere.

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31/05/2007 - PALCOSCENICO IN TERRAZZA AL MUSEO LUZZATI

Tratto da Il Secolo XIX del 31/05/2007

La terrazza del museo Luzzati al porto antico si apre agli spettacoli sotto le stelle.
Domani sarà il primo giorno di apertura serale al polo museale di Porta Siberia e l’evento coinciderà, a partire dalle 21,con il primo spettacolo della rassegna “In terrazza si racconta” a cura del Teatro del Piccione: Simona Gambaro accompagnata dalle musiche dal vivo di Cosimo Francavilla condurrà grandi e piccini (età a partire dai 3anni) nella storia di “Ashka della neve”. Per la prima volta nella terrazza del museo i bambini ascolteranno del viaggio della giovane Ashka tra ghiacci e boschi, fino alla tana dell’orso. Un cammino avventuroso, evocato con musica, parole e oggetti, odori e sapori: come Ashka offre cibo all’orso per domarlo, così l’attrice prepara un dolce dono per addomesticare il suo pubblico ... 
L‘ingresso è gratuito per i primi  cinquanta che si prenoteranno al numero telefonico O10 2530329; per  gli altri l‘ingresso adulti costa 5 euro, i bambini a partire dai 3 anni 4 euro. La rassegna verrà riproposta per altri due appuntamenti a giugno: venerdì 8 con “I 3 cucchiai“ e venerdì 15 con “Re Masso cuore di sasso”.
A partire da giugno e per tutta l’estate il Museo Luzzati sarà aperto dal pomeriggio alla sera, proponendo mostre e iniziative in orari pensati proprio per rendere gli eventi più gradevoli durante il caldo periodo estivo. La struttura funzionerà dal martedì al venerdì dalle 17 alle 23, il sabato dalle 15 alle 23, la domenica dalle 15 alle 20. I1 lunedì viene confermato come giorno di chiusura. Accanto alle nuove iniziative, intanto, nella sala centrale continua la mostra “Emanuele Luzzati. La Porta della Fiaba”, mentre nelle cannoniere del Museo è visitabile la mostra “Il Latte e l’arte. Gli artisti per il Latte Tigullio “. L‘ingresso al museo è di 5 euro, i bambini entrano gratis fino a 6 anni, mentre dai 7 ai 18  anni l’ingresso è di 4 euro. 
All’interno del Museo è presente una galleria/bookshop con ingresso libero fornita di multipli, serigrafie, litografie, libri, e il dvd ”Genova. Sinfonia della città” del maestro Luzzati. Esclusiva del bookshop del Museo sono le xilografie acquerellate a mano e le litografie su pietra. 
Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 010.2530328 oppure inviare una e-mail a info@museoluzzati.it. 
Per ulteriori dettagli è possibile consultare il sito www.museoluzzati.it.

 


 

08/05/2007 - Casa della Musica mille metri quadri per le sette note

Tratto da "Il Secolo XIX" del 08/05/2007

Una nuova musica per palazzo Meteiino, in Darsena, nel centro storico.
E' quella della Casa della Musica: mille metri quadrati dove studiare, registrare, produrre, coltivare una passione, giocare con le note. Dopo cinque anni di intoppi, difficoltà e promesse, il sogno visionario dell’amministrazione comunale diventa realtà. Giuseppe Pericu, nella doppio veste di sindaco e presidente di Porto Antico Spa, taglia il nastro e insiste: «Fate in modo che la città conosca questa struttura)). Bruno Giontoni, vice presidente della società che ha gestito l’operazione: «Questo spazio servirà ad avere una frequentazione più selezionata in zona)).
Alla cerimonia partecipa anche Renato Picco, ex presidente di Porto Antico Spa, anima della riqualificazione dell’Expo. Enrico Musso, candidato sindaco della Casa delle libertà, si presenta alla festa e rispolvera la sua vecchia passione, accennando una Fuga di Bach al pianoforte del “salonetto”, sala di registrazione ipertecnologica. «La Casa della Musica aggiunge uno degli ultimi tasselli necessari al completamento del nuovo cuore dellacittà, compreso tra il centro storico e gli spazi portuali recuperatin, sottolinea Pericu. Progettata da Chiara Lupi, realizzata con investimenti pubblici e privati e gestita dall’omonima cooperativa sociale, la Casa della Musica si sviluppa su una superficie di mille metri quadrati, arredati e insonorizzati, dove trovano spazio 8 e un salone aule insonorizzati, due aule per la formazione, 4 sale di regia insonorizzate e 4 sale di ripresa, 3 zone di attesa e relax, 4 stanze per attività di ufficio.
 
L‘integrazione fra gli spazi non è solo fisica, soprattutto tecnologica: tutti gli ambienti sono cablati e messi in rete. Lastrutturaapriràle porte alla città dal primo di giugno con una serie  di attività promozionali, corsi gratuiti e domeniche per famiglie.

Da settembre prenderà il via la programmazione: corsi di musica a pagamento (classica, jazz e leggera), attività di formazione e di produzione, concerti, convegni specialistici. Gli spazi (assegnati in locazione sino al 2099) sono condivisi dalla cooperativa sociale e da Maccaja Srl, società di edizioni e produzioni musicali attiva sul territorio da oltre dieci anni. «Maccaja consente alla struttura di porsi come punto di riferimento per la produzione discografica, la realizzazione di demo, servizi di speakeraggio e doppiaggio», spiega il presidente, Andrea Masotti. Intorno alla cooperativa ruoteranno una serie di associazioni, a cominciare dall’Universitas Genuensis. Stando al piano economico-finanziario, la struttura dovrebbe fatturare 600 mila euro l’anno a fronte di costi fissi per 150 mila euro. L’attività imprenditoriale - generata per il 65% dal centro servizi, per il 20% dalla produzione musicale e per il restante 15% dalla formazione - dovrà sostenere, insieme agli sponsor e ad eventuali finanziamenti pubblici, le iniziative a carattere sociale accessibili agli aventi diritto gratuitamente.

GILDA FERRARI


 

07/05/2007 - Voltri: facaccia da record

Tratto da “La Gazzetta del lunedì” del 07/05/2007

Sono stati preparati e distribuiti oltre settecento chili di focaccia ieri alla sagra gastronomica della "Fugassa de Utri in ciassa". La manifestazione, giunta quest'anno alla sua decima edizione, ha visto un'affluenza record di visitatori, oltre trentamila persone «di cui moltissimi bambini - spiega Elisabetta Maestro una delle organizzatrici insieme a Benedetta Massa, Rossella Masetti – perchè la sagra quest’anno era dedicata anche a loro. Abbiamo, infatti, allestito in Piazza Caduti Partigiani Voltesi una piccola fattoria con animali di tutti i tipi, caprette, asinelli, galline e via dicendo. C’erano anche cavallini per il “battesimo” della sella per i bambini».

Ma non è tutto. «In piazza Orazio De Ferrari c'erano i giochi gonfiabili per i più piccoli e in altre zone della delegazione animazione e spettacoli di vario genere».
"Fugassa de Utri in ciassa", organizzata dall'Unione operatori economici Voltrinsieme e realizzata grazie al contributo di moltissimi volontari. è stata una grande festa che ha coinvolto tutta la delegazione. Protagonista indiscussa però Ia focaccia voltrese distribuita gratuitamente su settantadue banchi presenti in tre piazze (Lerda, Gaggero e Villa Giusti). Una focaccia che è stata prodotta direttamente in piazza dai fornai Angeleri, Fratelli Priano, Priano Stefano, Bruno e Katia, U fornu de Utri di Galante e U fornu in Cuntrà di Tommasino.
La manifestazione aveva anche uno scopo benefico: le offerte raccolte andranno all'Associazione per la lotta al neuroblastoma.

 

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