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  • 04/03/08 - In arrivo 29 milioni per la banda larga[leggi l'articolo]
  • 03/03/08 - Un secolo di attività: «da O Vittorio» di Recco fa il suo ingresso tra i Locali Storici d’Italia[leggi l'articolo]

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Archivio News

20/11/2007 - Finestre aperte sui quartieri: scoprire Genova città multiculturale

Venerdì 23 novembre alle ore 16.30 un nuovo evento organizzaro all'interno del progetto "Confini" della Culture Factory della Fondazione Eni Enrico Mattei e patrocinato da Regione Liguria, Provincia di Genova, Comune di Genova.

Un incontro a più voci per scoprire, attraverso un caleidoscopio di esperienze, i volti, le lingue,  le culture, i sapori e  i colori che animano i quartieri di una città sempre più multiculturale.

Intervengono:
Maria Teresa Bartolomei, direttrice della Biblioteca Guerrazzi di Genova Cornigliano
Vilma Bonezzi, responsabile di Progetto Integrazione e dal L.E.T. (Presente Futuro in Valbisagno)
Patricia Gabriel, Agenzia per la Domiciliarità Genova Foce
Daniela Malini, Istituto Professionale “Nino Bergese” di Genova

L’incontro è ad ingresso gratuito, su prenotazione telefonica (allo 0105774357- 0105774356) o via mail a simona.croce@feem.it e si svolgerà presso la Culture Factory della Fondazione Eni Enrico Mattei, Genova, Piazza della Vittoria 7/2.


 

16/10/2007 - GRANDE ATTESA A GENOVA PER IL CONVEGNO “LE VIE DEI MERCANTI, LE CITTA’ DEI MERCATI”

Tratto da www.genovapress.com” del 16/10/2007

Continuano i preparativi per il convegno internazionale dedicato alla cultura del mare, ai musei, alla navigazione e alle città portuali in programma a Genova dal 18 al 20 ottobre
E’ prevista per il prossimo 18 ottobre alle ore 17 l’inaugurazione del convegno internazionale “Le vie dei mercanti, le città dei mercati” organizzato, per la sua tredicesima edizione, nella città di Genova e ospitato negli spazi del Galata Museo del Mare e della Navigazione, nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova e nelle storiche sale di Palazzo San Giorgio.
Grande attesa per il parterre d’eccezione presente all’incontro di apertura del convegno: Marta Vincenzi, Sindaco della Città di Genova, Alessandro Repetto, Presidente della Provincia di Genova, Fabio Morchio, Assessore alla Cultura, Sport e Spettacolo della Regione Liguria, Pasquale Bruno Malara, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria, Gaetano Bignardi, Magnifico Rettore Università di Genova, e Giovanni Novi,  Presidente dell’Autorità Portuale di Genova.
Altro atteso appuntamento è il workshop in programma venerdì 19 alle ore 15 presso il Museo Galata, durante il quale Marta Vincenzi, Pasquale Bruno Malara e Ahmet Misbah Demircan, sindaco della municipalità di Beyoglu a Istanbul,
si confronteranno sul tema della Tèchne portuale tra passato e futuro utilizzando gli spunti forniti dallo straordinario progetto Waterfront del Renzo Piano Building Workshop.
La mancata partecipazione dell’Architetto Renzo Piano e di Salvatore Settis, Direttore della Scuola Normale di Pisa, è stata brillantemente rimpiazzata dall’intervento del giornalista Massimo Minella, vicecaposervizio di “La Repubblica” che per l’occasione vestirà i panni di moderatore. Minella è il responsabile delle pagine economiche e marittime della redazione genovese di Repubblica. Laureato in lettere moderne, alterna a volumi di carattere storico-economico testi per l'infanzia.
Dopo l’inaugurazione inizieranno due giorni di intenso lavoro che vedranno susseguirsi studiosi e professionisti di fama internazionale che testimonieranno l’esperienza di importanti realtà europee e si confronteranno su temi legati ai musei marittimi, al mare, alla cultura e alla storia delle città portuali del Mediterraneo.
Il convegno è organizzato dal Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e della Navigazione di Genova, da AMMM, l’Associazione Musei Marittimi del Mediterraneo, con sede a Barcellona, dal Progetto Europeo Mercator, di cui è capofila la Regione Liguria e dal Progetto Internazionale Cantimed Cantiere Mediterraneo, promosso dal Kunsthistorisches Institut im Florenz (professor Gerhard Wolf) insieme alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova (professoresse Anna Rosa Calderoni Masetti e Colette Dufour Bozzo).
L’evento conta altresì sulla preziosa collaborazione dell’Associazione dei Promotori Musei del Mare e della Navigazione, la onlus culturale di stampo anglosassone del mondo dello shipping, che negli ultimi anni ha dato prova di grande dinamismo nell’organizzazione di eventi che potessero incentivare il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale genovese, prima fra tutti proprio la creazione del Galata.


 

15/10/2007 - REGIONE LIGURIA, AMBIENTE, COSTE E MAREGGIATE MEETING INTERNAZIONALE AL MUSEO DEL MARE

Tratto da www.genovapress.com del 15/10/2007

Genova si prepara a essere al centro di un doppio evento sui temi dell’ambiente e della gestione del territorio con una conferenza internazionale del progetto “Beachmed”, dedicata alla difesa dei litorali  e al rapporto tra lo sviluppo del territorio urbano e costiero, in programma venerdì 26 ottobre presso il Galata Museo del Mare (Sala Vespucci, 4 piano, Calata de Mari 1, Darsena).  La conferenza internazionale, annunciata oggi dall’assessore regionale Carlo Ruggeri, sarà incentrata anche sui temi della prima “Giornata della Costa” che verrà celebrata il 24 ottobre a Genova e in tutto il Mediterraneo, quale evento centrale di una campagna di sensibilizzazione sulla gestione integrata della fascia costiera, come strumento indispensabile per un uso sostenibile delle risorse.
Il progetto “Beachmed” si rivolge alle amministrazioni coinvolte nella gestione dei territori costieri a cui mette a disposizione: strumenti tecnici per l’individuazione del fenomeno dell’erosione costiera su scala europea e per l’impiego sostenibile delle risorse, strumenti per la gestione del rapporto tra lo sviluppo del territorio urbano e le zone sensibili al rischio di mareggiate e di erosione  e strumenti normativi e organizzativi per la gestione della difesa delle coste da parte di tutti i soggetti coinvolti.
Il progetto “Beachmed” cha preso il via nel 2005 e si concluderà nel 2008, vede coinvolti come attori principali nove partner regionali di quattro Paesi del Mediterraneo (Grecia, Francia, Spagna, Italia). Al progetto collaborano inoltre 11 partner osservatori tra cui Enti e società del Marocco e della Tunisia, mentre i partner regionali sono costituiti da 36 enti pubblici e privati di diversi Paesi del Mediterraneo quali istituti universitari, centri e laboratori di ricerca, agenzie per la protezione ambientale, amministrazioni locali.
I lavori della Conferenza internazionale di Genova sono finalizzati in particolare alla comunicazione dei risultati del sottoprogetto “OBSEMEDI”, dedicato agli strumenti normativi e organizzativi per la gestione della difesa delle coste a livello locale, regionale e mediterraneo.
In chiusura la conferenza  internazionale discuterà delle nuove attività nazionali e comunitarie da finanziare nell’ambito della programmazione dei fondi europei 2007-2013.


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12/10/2007 - San Lorenzo i segreti dell’antico altare

Tratto da “Il Corriere Mercantile” del 12/10/2007

Un convegno dal titolo “Il Restauro dell’Altare Maggiore della Cattedrale di San Lorenzo in Genova” introdotto dall’Arcivescovo Bagnasco, sarà l’occasione, questa mattina, non solo per ammirare il lavoro realizzato, ma anche, per tutti gli studiosi, per conoscere i dettagli ed i segreti della Cattedrale e dell’altare antico di San Lorenzo a partire dal Medioevo fino ai nostri giorni.
I lavori di restauro dell’antico altare e della soprastante statua bronzea della Madonna Regina di Genova, iniziati il 13 di novembre dello scorso anno, soino stati resi possibili grazie ai contributi gentilmente elargiti dalla Fondazione Carige. Da alcuni mesi infatti è nuovamente possibile ammirare in tutto il suo splendore l’altare maggiore della Cattedrale di San Lorenzo. L’intervento, iniziato per assicurare definitivamente la stabilità statica alla statua bronzea della Madonna Regina di Genova che sovrasta l’altare, ha avuto però un esito imprevisto permettendo di fare una scoperta archeologica eccezionale. Durante lo scavo, infatti, sono anche state portate alla luce importanti testimonianze del passato risalenti addirittura all’età romana, insieme ai resti del muro absidale di una precedente chiesa, riferibile con tutta probabilità alla cattedrale precedente. La datazione del muro è difficile ma, verosimilmente, risale al VI – VII secolo. Lo scavo ha confermato la presenza della frequentazione dell’area ove sorge la Cattedrale a partire almeno dal II secolo avanti Cristo. L’intervento all’altare ad alla statua si era reso necessario dall’aggravarsi della stabilità statica del manufatto che, già dieci anni fa, era stata messa in sicurezza tramite una puntellatrua provvisoria. Nel corso del restauro sono stati smontati e ripuliti sia i marmi che compongono l’altare, eseguito da Gio Battista Bianco su disegno di Domenico Piola, sia la statua della Madonna del peso di 1700 chilogrammi ed eseguita nel Seicento su disegno di Domenico Fiasella, la quale è stata poi assicurata con un nuovo sostegno in sostituzione di quello originario. I lavori sono stati eseguiti con biocalce, brand division del Gruppo Kerakoll, il più importante produttore europeo di materiali naturali da costruzione per Bioedilizia e Restauro Storico.


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09/10/2007 - Epopea garibaldina in mostra

Tratto da “Il secolo XIX” del 09/10/2007

L’ epopea garibaldina viene rievocata con una serie di mostre su «Garibaldi.Il mito», in programma dal 17 novembre al 2 marzo a Genova.
La rassegna avviene nel quadro delle celebrazioni del 200mo anniversario della nascita di Garibaldi. La mostra principale presenta, nel Palazzo Ducale, 150 tra dipinti e sculture di artisti che vanno da metà Ottocento fino a Renato Guttuso.
Contemporaneamente, nella Galleria d’Arte Moderna si tiene «Da Rodin a D’Annunzio: un Monumento ai Mille per Quarto»; nella Galleria Wolsoniana si svolge una esposizione di «Manifesti e propaganda», a dimostrazione come la figura di Garibaldi sia stata usata per la propaganda politica fino al giorni nostri; con «Genova garibaldina» nel «Museo del Rinascimento» si mette in luce l’importanza di questa città nella vita di Garibaldi, che da qui fuggì verso l’America Latina dopo la mancata insurrezione del 1834, che da Quarto partì poi per la spedizione dei Mille e che a Genova ebbe infine la cittadinanza italiana.
La mostra di Palazzo Ducale sottolinea come Giuseppe Garibaldi, per la risonanza delle sue gesta ed il fascino esercitato come «eroe dei due mondi» sia stato certamente la figura più popolare a livello internazionale nell’Ottocento e oltre. Accanto alla vedute di Ippolito Caffi e Girolamo Induno della città sconvolta dai combattimenti vi è Garibaldi ritratto sul suo leggendario cavallo bianco dal pittore inglese George Houseman Thomas.
In quei mesi Roma fu officina di una straordinaria sperimentazione. I cosiddetti «pittori soldati» convenuti da tutta Italia ed anche alcuni stranieri elaborarono un nuovo genere artistico, la pittura risorgimentale, destinata a trasferire nel mito gesta eroiche fino agli atti di estremo sacrificio, come nei casi e Emilio Morosini o Luciano Manara. Dopo la caduta di Roma, durante la fuga verso Venezia vi fu un altro episodio drammatico della vita di Garibaldi: la morte di Anita, rievocata in un dipinto di Fabio Fabbi.
Poi l’impresa dei Mille, le cui tappe sono rievocate da quadri di Gerolamo Induno, Giovanni Fattori, Filippo Palizzi, Giacinto Gigante. Altre opere rappresentano infine Garibaldi ferito sull’Aspromonte e «La solitudine di Caprera».


 

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