NUMERO 2.2007 :: LA NAVIGAZIONE DA DIPORTO IN LAGUNA
Pandora e la Partecipazione
* Breve resoconto dei Focus Group di luglio
Comunicare in Pandora
* Quattro chiacchiere con... Roberta Manzi
* Nuovo dibattito in Pandora
* Nuovo sondaggio
Informarsi in Pandora
* Nuovi Focus Group Pandora
In evidenza
* Abbiamo navigato per voi...
* Abbiamo letto per voi...
La Newsletter
* La Redazione
Pandora e la Partecipazione
Breve resoconto dei Focus Group di luglio
Prendendo spunto dalla recente proposta di istituzione di un Parco Nazionale della Laguna di Venezia, il gruppo di ricerca della Fondazione Eni Enrico Mattei che segue i progetti Eco-Tour e Pandora ha avviato a luglio due consultazioni blended (con attività sia in presenza sia on line) volte ad indagare in modo più puntuale sui beni territoriali/luoghi della laguna e sul valore che questi rivestono per i cittadini. Tali beni, intesi sia materialmente come manufatti e insediamenti, sia immaterialmente come tradizioni, usi, saperi radicati nella comunità hanno rilevanza poiché permettono di risalire ad un sistema di valori comuni diffusi in laguna che possono risultare indispensabili per un qualsiasi intervento nel territorio.
Per realizzare questi focus group blended è stata allestita un’area di lavoro basata su un GeoBlog, strumento sviluppato con un’interfaccia intuitiva che consente di esprimere in modo semplice e diretto le proprie percezioni, opinioni, idee associandole ad una specifica area del territorio comunale (un'isola, un parco, una calle, un manufatto, ecc.). Inserendo un marker all’interno di una mappa digitale è possibile associare ad un preciso luogo delle informazioni o delle considerazioni personali. Gli altri utenti possono inserire nuovi marker oppure aggiungere i propri commenti al contenuto di un marker già presente nella mappa e generare così discussioni su un argomento che fa riferimento ad uno specifico luogo del territorio.
Il primo focus group ha coinvolto 9 “esperti” precedentemente selezionati e contattati, il secondo ha visto come partecipanti 10 persone individuate tra comuni cittadini e studenti. I valori territoriali e quindi lo sguardo e le percezioni sui luoghi, infatti, variano in relazione al vissuto ma anche in base del ruolo che ciascuno ha all’interno della comunità. La produzione di conoscenza, cioè, viene intesa come processo circolare che si realizza combinando le conoscenze formali generali (teoriche e applicate) proprie degli esperti del settore, con le conoscenze pratiche e contestuali dei “consumatori” e fruitori del luogo.
Ciascun focus group è stato strutturato da un incontro in presenza a cui ha fatto seguito un’attività on line all’interno dei GeoBlog di www.feempandora.it.
Una prima sintesi dei risultati dei due incontri è scaricabile dall'area News del sito www.feempandora.it.
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Comunicare in Pandora
Quattro chiacchiere con... Roberta Manzi
Lo scorso 30 Ottobre presso la sede di Limosa – Cooperativa di Operatori Naturalisti, abbiamo incontrato Roberta Manzi per rivolgerle alcune semplici domande sulle principali problematiche e potenzialità che un’attività eco turistica può incontrare nella realtà lagunare di Venezia. Ecco qui di seguito alcuni passaggi dell’intervista.
Dottoressa Manzi di cosa si occupa Limosa e a che tipo di clientela offre i suoi sevizi?
La Cooperativa Limosa si dedica ad attività di valorizzazione e fruizione del patrimonio ambientale attraverso progetti di educazione ambientale, turismo naturalistico, gestione del territorio e ricerca, e la Laguna di Venezia rappresenta una delle principali mete per le attività di educazione ambientale e turismo naturalistico. Limosa offre i suoi servizi in prevalenza agli studenti delle scuole, dalle materne alle superiori, e ad adulti per lo più di nazionalità tedesca dal momento che collaboriamo con alcuni tour operator tedeschi.
Ritiene che ci siano usi della Laguna che entrano in conflitto con le attività di Limosa?
Una certa conflittualità esiste col turismo di massa e col turismo culturale dal momento che si tratta di forme di turismo scarsamente o per nulla interessate alla Laguna e ai suoi aspetti naturalistici. I turisti vengono a Venezia in prevalenza per visitare il Centro Storico e solo sporadicamente, magari dopo essere tornati più volte in visita a Venezia, si interessano alla Laguna. Oltre a questo aspetto non ritengo che ci siano, in modo diretto, particolari interferenze con altri usi della Laguna anche se talvolta il traffico acqueo può creare disturbo alle attività di escursione ed educazione ambientale.
Secondo Lei quali attività potrebbero aiutare a sviluppare l’ecoturismo in Laguna di Venezia?
Senz’altro l’incremento della ricettività nelle isole della Laguna sarebbe un indispensabile punto di partenza. Spesso ci troviamo in difficoltà nel gestire le escursioni e i soggiorni per gli studenti delle scuole, dal momento che mancano strutture ricettive adatte ad ospitare scolaresche. La presenza di foresterie, punti di accoglienza e di sosta a prezzi contenuti aprirebbe concrete possibilità di sviluppo per l’ecoturismo.
Un’ultima domanda, ritiene che sia possibile realizzare sinergie con altre attività esistenti o potenziali per favorire l’ecoturismo in Laguna?
A mio avviso sarebbe opportuno creare maggior visibilità e commercializzazione di simili attività partendo da una collaborazione tra i diversi operatori eco turistici e ad esempio realizzando per la Laguna di Venezia un portale sul turismo ambientale come è stato fatto da Limosa per il Veneto Orientale, su incarico del’APT della Provincia di Venezia. Quello che a mio avviso manca e che andrebbe incentivato è lo spirito imprenditoriale verso tali attività, favorendo in questo modo l’occupazione giovanile e quindi le possibili sinergie dovrebbero andare in questa direzione.
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Nuovo dibattito in Pandora
Il traffico acqueo nella laguna di Venezia rappresenta una questione che va approfondita per poter affrontare in modo adeguato un qualsiasi intervento incentrato sulla salvaguardia della laguna. All'interno di Pandora lanciamo un nuovo dibattito volto a far emergere le differenti voci, opinioni e pensieri legati a questo tema.
Quali sono secondo te gli effetti della navigazione sulla Laguna di Venezia? Che tipo di impatti economici ed ambientali presenta questo utilizzo della laguna?
Partecipa anche tu al dibattito
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Nuovo sondaggio
In occasione dei nuovi focus group sul tema della diportistica in laguna, nel sito Pandora è stato lanciato un nuovo sondaggio avente come oggetto i limiti di velocità in Laguna.
In alcuni tratti della laguna, per esempio lungo il Silone e la Palude della Rosa, sono stati imposti limiti di velocità molto stretti per proteggere le
barene circostanti, molto sensibili al moto ondoso causato anche dalle barche a motore. Secondo te tali limiti sono:
- giustificati
- troppo severi
- insensati
Partecipa anche tu al sondaggio
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Informarsi in Pandora
Nuovi Focus Group Pandora
La Fondazione Eni Enrico Mattei, all'interno dei progetti Ecotour e Pandora, organizza un’iniziativa che si pone come obiettivo primario quello di raccogliere percezioni, idee ed aspettative di chi vive nel territorio lagunare.
Il focus group si aprirà con una breve presentazione delle varie ipotesi di tutela dell’ambiente lagunare e proseguirà con una discussione tra i partecipanti incentrata sui diversi usi diportistici della laguna in relazione al suo progetto di salvaguardia. L'incontro si svolgerà il giorno 12 novembre dalle ore 16.30 alle ore 18.30 presso la sede della Culture Factory della Feem al primo piano del Palazzo Querini Stampalia. Per agevolare i possibili partecipanti il focus gruop sarà riproposto il giorno 19 novembre sempre dalle 16.30 alle 18.30 all'interno del palazzo Querini Stampalia. L'iscrizione è gratuita.
Se sei interessato partecipa anche tu, ogni contributo è per noi importante!
Per dare la propria adesione contattare la dott.ssa Maria Maniero: e-mail maria.maniero@feem.it oppure telefono 041-2711404
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In evidenza
Abbiamo navigato per voi...
: : PAX IN AQUA – Associazione per la lotta al moto ondoso nella Laguna di Venezia
L’Associazione Pax in Aqua, costituita da numerose Associazioni remiere e veliche, ha come finalità coordinare i diversi sforzi da parte della società civile veneziana per contenere il fenomeno del moto ondoso in Laguna di Venezia.
L’Associazione, fin dalla sua fondazione nel 1996, ha svolto e tutto’ora svolge diverse attività tra cui svariati incontri con le autorità competenti in materia di moto ondoso, la partecipazione a numerose Conferenze di Servizi facendosi portavoce delle diverse esigenze dei cittadini veneziani per le fasi di preparazione dei piani di controllo del traffico acqueo, manifestazioni e convegni sui temi del moto ondoso, partecipazione al lavoro di Agenda 21 per raccogliere le diverse esigenze e indicazioni dei cittadini in merito ad un piano generale per un uso sostenibile della Laguna.
Nel sito web di Pax in Aqua vengono riportati gli obiettivi e le azioni che l’Associazione intende perseguire a breve termine, impegnandosi, su diversi fronti, per diffondere l’importanza della regolamentazione del traffico acqueo con imbarcazioni a motore e per promuovere la circolazione di natanti a remi e a vela, questi ultimi ritenuti mezzi più adeguati con le esigenze di tutela di un ecosistema estremamente fragile quale è quello della Laguna di Venezia. Nel sito web sono presenti diverse sezioni che riportano informazioni sui limiti di velocità vigenti in Laguna di Venezia e Centro Storico, i regolamenti vigenti nelle acque lagunari, un notiziario e infine ritagli di stampa sul problema del moto ondoso.
Il sito di Pax in Aqua è: http://www.paxinaqua.provincia.venezia.it/
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Abbiamo letto per voi...
: : “Studio per la definizione di metodi e strumenti necessari alla verifica dell’attitudine alla navigazione nella laguna di Venezia"
In questo studio, eseguito dal Consorzio Venezia Ricerche, su incarico dell’assessorato ai trasporti e Mobilità della provincia di Venezia, si intende definire e individuare dei criteri di valutazione per le imbarcazioni che navigano in laguna. La ricerca ha dunque lo scopo di articolare operativamente i parametri menzionati nell’art.21 del vigente “Regolamento per il coordinamento della navigazione locale della laguna veneta” che si riferiscono alla sicurezza della navigazione, al moto ondoso e alla salvaguardia dell’ambiente lagunare.
Questo studio è composto da 5 ampie sezioni, nelle quali si indaga inizialmente sulla composizione della flotta navigante in laguna e successivamente sui diversi impatti idrodinamici dei diversi tipi di imbarcazioni. Si riflettere inoltre, all’interno della terza sezione, sulle esigenze di tutela ambientale e sulle normative esistenti o di futura applicazione in ambito di compatibilità per l’ambiente lagunare. Si conclude infine con alcuni criteri e suggerimenti per la verifica dell’attitudine alla navigazione e con la discussione dei risultati ed alcune proposte per l’applicazione pratica.
Consigliamo la lettura di questo studio anche a chi non è molto ferrato in fisica e in materia di “resistenze residue” perché anche grazie alle tante e curate appendici è molto chiaro e preciso nel fornire criteri oggettivi per il dibattito sul moto ondoso.
Il documento è disponibile presso la segreteria generale della provincia di Venezia o sul sito internet della Provincia di Venezia settore mobilità e trasporti.
all'indirizzo http://www.trasporti.provincia.venezia.it/naviglag/studio/Sommario.html
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La Newsletter
La Redazione
Questa Newsletter è stata curata da Margaretha Breil, Livio Chiarullo, Giovanni Donadelli, Maria Maniero e Lorena Rocca ricercatori della Fondazione Eni Enrico Mattei.
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