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La navigazione in Laguna

Il traffico acqueo in Laguna di Venezia rappresenta una questione che occorre approfondire per poter affrontare in modo adeguato un qualsiasi intervento incentrato sulla salvaguardia della laguna. All'interno di Pandora lanciamo un nuovo dibattito volto a far emergere le differenti voci, opinioni e pensieri legati a questo tema.

Quali sono secondo te gli effetti della navigazione sulla Laguna di Venezia? Che tipo di impatti economici ed ambientali presenta questo utilizzo della laguna?


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alberto - 28/12/2007 17:56
La laguna di venezia è un ecosistema molto delicato e come tale dobbiamo fare il possibile per difenderlo.
Se qualche diportista vuole subito correre, invece di tenere la barca in Canal Salso, la tenga in qualche approdo di mare.
Comunque, il problema principale, come nelle strade, è la maleducazione e l'inciviltà della gente.
Io ho una topa e una piccola deriva e quando incrocio altri natanti rischio il più delle volte di "imbarcar acqua".
Sono contrario anche a non preveder nessun limite nelle bocche di porto ed i grandi canali perché se così fosse io non riuscirei più ad uscire in mare!!!
Se la gente vuole vivere la laguna, che senso ha usare una barca grande? E' come chi si compra i SUV per girare in città!!!
In città si dovrebbe girare prevalentemente in bicicletta o a piedi; in laguna a vela, a remi, con un piccolo motore o .... almeno andando piano
gianni darai - 22/11/2007 16:09
Per chi non lo sapesse in Laguna vigono già adesso una montagna di limiti: 5 - 7 - 8 - 11- 14 e 20 Km/h. Pertanto il portare ad un unico limite di 8-10 Km/h ( velocità che consente per quasi tutti i tipi di scafi di contenere al massimo il treno di onde) oltre che a semplificare i controlli e ad uniformare il comportamento dei guidatori non farebbe che mantenere il limite entro parametri già previsti. Chi dice che allora ci vorrebbe una settimana di ferie per uscire in mare vuol dire che già adesso non rispetta minimamente i limiti previsti.
Logicamente comunque ho suggerito che ci siano alcuni canali (in assenza di barene o siti pregiati) dove non vi siano limiti,tranne quelli del buon senso,canali tipo quelli delle Bocche di Porto, del canale dei Petroli o del canale Allacciante.
Maria - 22/11/2007 12:49
Ovviamente, a parte le zone più delicate, dove imporrei limiti severi, un limite di 8 - 10km/h trova oppositori perchè non si arriva da nessuna parte. E che cosa farebbero allora i diportisti con un posto barca nel Canal Salso? Si prendono una settimana di ferie per uscire in mare!
Margaretha - 22/11/2007 12:33
Ma il settore nautico è un settore economico importante in Italia e a Venezia, perché mettergli dei freni?
Roberta - 12/11/2007 09:29
condivido in pieno le provocazioni si Gianni. e aggiungo che CI VOGLIONO CONTROLLI. E' la storia di sempre in Italia: le legge e i regolamenti già ci sono mancano i controlli o addirittura le sanzioni per chi non rispetta queste regole. E' un problema che sta a monte, se non si risolve questo non ha senso aggiungere altri limiti e regole. Iniziamo con l'aumentare le multe e con conseguente applicazione... poi il resto.
grazie a questo sito per le occasioni di confronto che ci da'.
roberta
Gianni Darai - 07/11/2007 10:39
Ho il piacere di aprire questo nuovo interessante dibattito con una proposta volutamente dirompente.
Perchè non prevedere un unico limite di velocità su tutta la laguna (8-10 Km/h), tranne logicamente su alcuni tratti di scorrimento veloce dove non si creano danni all'ambiente(tipo bocche di porto, canale dei Petroli,ecc.)?
Altra proposta, meno polemica e più fattibile,la creazione di aree di ormeggio all'interno della laguna per organizzare i diportisti con dei veri e propri "parchi boe" come avviene in altri paesi, prevedendo anche la raccolta dei rifiuti o l'offerta di servizi in loco (es.peocere agli Alberoni,canale Gaggian a S.Felice,retro isola di Poveglia, ecc.).
Infine, venendo al Centro Storico,delocalizzare gli approdi dei Gran Turismo al di fuori del bacino di San Marco limitando il loro transito mediante il minor percorso possibile dalla zona della loro provenienza.
Un invito infine a tutti gli altri amici per condividere o criticare queste proposte atte a cercare di normare il traffico lagunare.
alberto - 01/01/1970 01:00
La laguna di venezia è un ecosistema molto delicato e come tale dobbiamo fare il possibile per difenderlo.
Se qualche diportista vuole subito correre, invece di tenere la barca in Canal Salso, la tenga in qualche approdo di mare.
Comunque, il problema principale, come nelle strade, è la maleducazione e l'inciviltà della gente.
Io ho una topa e una piccola deriva e quando incrocio altri natanti rischio il più delle volte di "imbarcar acqua".
Sono contrario anche a non preveder nessun limite nelle bocche di porto ed i grandi canali perché se così fosse io non riuscirei più ad uscire in mare!!!
Se la gente vuole vivere la laguna, che senso ha usare una barca grande? E' come chi si compra i SUV per girare in città!!!
In città si dovrebbe girare prevalentemente in bicicletta o a piedi; in laguna a vela, a remi, con un piccolo motore o .... almeno andando piano
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