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Autore: ENZO PEDROCCO

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NL 01.2005: La Consulta per l'Ambiente

nl pandora
Siamo lieti di inviarvi il primo numero della Newsletter del Progetto Pandora, network nato per promuovere lo sviluppo sostenibile della città di Venezia (http://www.feempandora.it).
In questa pubblicazione, come nel vaso del mito di Pandora, periodicamente presenteremo i “mali” che caratterizzano il territorio veneziano e le "buone pratiche" che si attivano nel Comune. Queste "tracce" diventeranno oggetto di riflessione e alimenteranno la "speranza", nascosta in fondo al vaso, per un futuro sostenibile di Venezia.
Ogni notizia è seguita da un collegamento nel quale potrete trovare approfonditi gli argomenti trattati.
Buona lettura!







Numero 1.2005 - La Consulta per l'Ambiente





Cosa è PANDORA





Pandora e la Partecipazione
* Pandora e la Consulta per l'ambiente





Informarsi in Pandora
* Ultime su Pandora
* Ultime sulla sostenibilità a Venezia





Comunicare in Pandora
* Nuovo sondaggio: Massimo Cacciari e le tematiche ambientali
* Esiti dei sondaggi





In evidenza: Partecipazione e sostenibilità
* Abbiamo letto per voi





La Newsletter





 





Che cosa è PANDORA





PANDORA è l'acronimo di: PArticipatory Networks and Databases fOr environmental Research and Assessment - A pilot study of the Venetian community.





Il progetto PANDORA (http://www.feempandora.it) si rivolge a tutti coloro che hanno a cuore Venezia e che desiderano informarsi sull’Ambiente, l’Economia e la Società veneziana, confrontarsi su tali tematiche e condividere esperienze per promuovere un’azione di cambiamento sul territorio.
In PANDORA sono quindi presenti tre sezioni interconnesse tra loro:









  • Sezione Informazione per diffondere ed approfondire informazioni inerenti l’ambiente, l’economia e la società di un contesto locale (vai al web...)



  • Sezione Comunicazione per incentivare i cittadini del web all'avvio di un processo di mutual learning per comunicare, raccontarsi, scambiare esperienze e lasciare il proprio segno nella rete (vai al web...)



  • Sezione Partecipazione per dar vita nel web a quella che Lévy chiama “intelligenza collettiva” ovvero una metaforica zona cognitiva che nasce dal dialogo, dall’interazione e dalla collaborazione tra gli utenti possibile base per la costruzione di percorsi verso la sostenibilità locale (vai al web...).




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Pandora e la Partecipazione :: Le Consulte del Comune di Venezia





A partire dal mese di febbraio 2005 è presente all'interno di PANDORA una sezione rivolta alla Consulta per l’Ambiente del Comune di Venezia per:









  • divulgare informazioni e materiale inerenti i lavori della Consulta (verbali assemblee, documenti prodotti, programmi dei gruppi di lavoro…)



  • dare la possibilità a tutti i cittadini di seguire i lavori in corso dei gruppi e, utilizzando il Forum on line, di esprimere le proprie opinioni e dare suggerimenti sulle diverse iniziative che si attivano in città



  • offrire ai gruppi di lavoro e all’Ufficio di Coordinamento un "luogo virtuale" all’interno del quale portare avanti discussioni e attività avviate in presenza.




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Cos'è la Consulta per l'Ambiente

La Consulta per l’Ambiente di Venezia, definita dallo Statuto Comunale come il «luogo di confronto e di collaborazione tra i rappresentanti di Enti, Associazioni e gruppi di cittadini impegnati sulle tematiche ambientali», è stata istituita ufficialmente nel settembre del 2002.
Questo organismo, che si basa sul riconoscimento delle potenzialità insite nell’azione critica e propositiva della cittadinanza, è costituita da più di 100 rappresentanti di Associazioni, Consigli di Quartiere, Municipalità presenti all’interno del territorio comunale. La Consulta, quindi, si presenta come luogo per attivare un dialogo e confronto fra cittadini, Amministrazione Comunale e Istituzioni in genere su temi legati all’ambiente (urbano e naturale) e avviare così un’azione di supporto per uno sviluppo locale condiviso e partecipato.
Le finalità e le modalità operative della Consulta sono indicate nel suo Statuto approvato dal Consiglio Comunale nel settembre 2002.
In particolare l’art. 4 individua nell’Assemblea Plenaria, nell’Ufficio di Coordinamento (con mandato biennale e eletto da tutti i membri della Consulta) e nei Gruppi di Lavoro tematici, gli organi funzionali al ruolo della Consulta.
Il lavoro dell’Ufficio di Coordinamento, dei Gruppi tematici nonché dell’Assemblea è supportato da una da una Segreteria organizzativa messa appositamente a disposizione dalla direzione Centrale Ambiente e Sicurezza del Territorio del Comune.



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L’Attività della Consulta





Il primo anno di lavoro
L’obiettivo del primo anno di attività della Consulta è stato l’individuazione di iniziative e progetti da inserire all’interno del Bilancio Comunale del 2004 in forma di “Voci di Bilancio Partecipativo”. Nel corso del 2003 la Consulta, suddivisa in 6 gruppi di lavoro tematici e coordinata dall’Ufficio di Coordinamento, ha costituito una fitta rete di tavoli di dialogo e concertazione che hanno fatto emergere alcune priorità per il territorio veneziano. Dopo questa prima analisi della situazione attuale i gruppi di lavoro hanno quindi elaborato idee e progetti volti a mitigare tali emergenze.
Questo primo anno di lavoro si è concluso con la pubblicazione del “Documento di lavoro 2003/2004” inoltrato, nel febbraio 2004, al Sindaco, al Presidente del Consiglio Mara Rumiz, al Direttore Generale Ilaria Bramezza e a tutti i Direttori Centrali. Una lettera inviata alla Consulta e firmata dagli Assessori all’Ambiente Paolo Cacciari e al Bilancio Partecipativo Paolo Sprocati ha dato indicazioni in merito a quali “voci di spesa” potevano essere accolte e inserite nel “Bilancio Comunale 2004”.
 



Il secondo anno di lavoro
L’Assemblea del 16 giugno 2004 è stata l’occasione per fare il punto della situazione e definire come procedere per l’anno in corso. In base alla proposta dell’Ufficio di Coordinamento si è deciso così di proseguire il lavoro del 2003 soffermandosi però su alcuni “progetti bandiera”, ovvero progetti e “voci di spesa” già individuati nell’anno precedente ma non inseriti nel Bilancio Comunale.
 



Fine mandato dell'ufficio di Coordinamento
Durante la plenaria del 2 febbraio 2005, convocata in occasione della scadenza di mandato dell’Ufficio di Coordinamento si è provato a fare il punto della situazione soffermandosi sulle difficoltà riscontrate durante il 2004.
Si è deciso, così di posticipare il rinnovo dell’Ufficio di Coordinamento e di utilizzare questa fase di transizione per confrontarsi su alcuni aspetti “critici” emersi nei primi due anni di vita della Consulta.
Sono state organizzate, quindi, 4 assemblee plenarie permanenti con lo scopo di affrontare alcune questioni legate al ruolo/funzione, alle risorse e all’organizzazione della Consulta stessa.
 



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Il Futuro della Consulta





Conclusa questa fase di “analisi critica” del primo biennio, la Consulta si avvia ora a rieleggere un nuovo Ufficio di Coordinamento che, partendo dalle indicazioni emerse durante le ultime assemblee, dovrebbe presentare un nuovo programma per l’anno in corso indicando anche le modalità operative con le quali andare avanti.
È questo un momento di riassestamento per la Consulta che, in seguito al rinnovo della Giunta Comunale, ha visto cambiati i proprio interlocutori istituzionali. I prossimi mesi, saranno quindi decisivi sia per ridefinire ruolo, funzioni e obiettivi per l’anno in corso sia per capire gli orientamenti e le attenzioni che la nuova Giunta vorrà dedicare a questo organismo di consultazione e partecipazione cittadina.
Il primo appuntamento di questa nuova fase è previsto per Giovedì 23 giugno 2005 dalle ore 17.30 alle ore 19.30. Presso il Museo di Storia Naturale al Fondaco dei Turchi, S.Croce -Ve, si terrà, infatti, l'Assemblea plenaria della Consulta per l'Ambiente del Comune di Venezia per la rielezione dell'Ufficio di Coordinamento. All''incontro interverrà anche l''Assessore con delega all'Ambiente, Laura Fincato.
Per maggiori informazioni visita: la consulta per l'ambiente e come partecipare alla consulta.





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Informarsi in Pandora





Ultime su Pandora…





Mercoledì 18 Maggio nell'ambito del corso di formazione avanzata su Urban sustainability che Venice International University ha organizzato in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio (Direzione Ricerca e Sviluppo) e il Regional Environmental Center for Central and Eastern Europe è stato presentato il contributo dal titolo:
The Participatory Approach: A Case Study of the Pandora Project - Workshop:
The Participatory Approach

All’interno del “training Program” su “Sustainable Development and Environmental Management Advanced Training Program” destinato a funzionari ministeriali ed esperti in tematiche ambientali dei paesi dell’Est e del Centro Europa (Bulgaria, Croazia, Ungheria, Polonia, Romania, Slovenia, Serbia e Montenegro e Turchia) responsabili dei “ 3 pilastri” dello sviluppo sostenibile -crescita economica, progresso sociale e protezione dell’ambiente- è stata allestita un’attività di apprendimento collaborativo on-line attraverso l’uso di Pandora come ambiente facilitante la partecipazione e la costruzione condivisa di scenari.
Per avere ulteriori informazioni sul corso può consultare il sito internet www.sustainablecee.net.





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Ultime sulla Sostenibilità a Venezia…





Mo.S.E.: accanto alle proteste degli ecologisti e dei No Global ora interviene anche l’Amministrazione Comunale
Le polemiche e le opposizioni al progetto Mo.S.E. continuano…. Adesso, oltre alle Associazioni ambientaliste ed ecologiste (da sempre contrarie al progetto delle dighe mobili per proteggere la laguna dal fenomeno delle acque alte) scende in campo anche la nuova Amministrazione Comunale unanimemente convinta dell’inadeguatezza del progetto definitivo del Mo.S.E. così come proposto. E le parole annunciate dal sindaco Cacciari durante il suo “discorso di insediamento” adesso iniziano ad avere un seguito anche con azioni concrete.
Accanto agli ambientalisti che il 6 giugno hanno bloccato per circa un’ora i lavori sulla spiaggia di San Nicolò, seguito il 20 giugno dall’irruzione dei No Global nella sede del Magistrato delle Acque, ora interviene la stessa Amministrazione Comunale che ha mandato i vigili urbani -come per una normale concessione edilizia- nei cantieri del Mose a San Nicolò di Lido, a Malamocco e a Pellestrina per verificare progetti e autorizzazioni. «Stiamo seguendo in totale serenità una procedura tecnica - ha spiegato ieri l'assessore all'Urbanistica, Gianfranco Vecchiato - ma è evidente che a seconda della risposta che ci daranno Regione e Ministero valuteremo i passi successivi, di natura politica». Nel casola verifica, che verrà chiusa in settimana,confermi le “voci” di una non conformità dei lavori per il Mo.S.E. con il Piano Ambientale della Laguna (Palav) e, soprattutto, con il Piano Regolatore Generale della città, il Comune potrà anche attivare le procedure previste dall'articolo 28 del Dpr 380 del 2001 che impongono a un tecnico di zona di intervenire per bloccare un'opera considerata abusiva.
Come proseguiranno poi le cose per ora è difficile da capire dato che il Magistrato delle Acque e il Consorzio Venezia Nuova affermano che ogni vizio sia stao sanato, in realtà, con l’approvazione del progetto Mo.S.E. da aprte della Commisione di Salvaguardia.



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Comunicare in PANDORA :: Racconta la tua Venezia





Nuovo sondaggio





Nel suo “discorso di insediamento” il nuovo sindaco Massimo Cacciari fa esplicito riferimento ad una serie di priorità in campo ambientale che la sua Giunta dovrebbe affrontare.
Secondo te quali sono gli interventi che, in base al tuo “vivere” Venezia dovrebbero essere prioritariamente prese in considerazione dalla nuova Giunta Comunale?
Vai al sondaggio!





Esito Sondaggi





Nel sito Pandora sono presenti dei sondaggi rivolti alla comunità del web, sui temi caldi della città di Venezia.
Riportiamo di seguito i risultati di due sondaggi in atto (dati di maggio 2005) aventi per oggetto l’attività turistica a Venezia e l’atteggiamento dei cittadini veneziani verso i turisti.





















































La presenza dei turisti a Venezia è:
- assolutamente deleteria11% 11 per cento
- indispensabile per l'economia della città29% 29 per cento
- utile solo se gestita diversamente60% 60 per cento
Voti totali: 80
 



















































In base alla tua esperienza, i cittadini veneziani sono nei confronti dei turisti:
- alquanto prevenuti e poco disponibili57% 57 per cento
- cittadini veneziani???... Ho incontrato solo altri turisti32%32 per cento
- ospitali e accoglienti



11% 11 per cento
Voti totali 60



Dal punto di vista dei cittadini emerge come il turismo sia considerato, nonostante le critiche ed i problemi che spesso porta con sé, una risorsa importante per la città. Sono tuttavia necessarie azioni di regolazione di questa attività economica che a volte provoca uno stato di insofferenza e poca “tolleranza” nei confronti dei turisti.
Interessante risulta anche il punto di vista di coloro che nel secondo sondaggio affermano di aver incontrato nella loro visita alla città solo altri turisti…
Si evidenzia, ancora una volta (a prescindere dalla accezione simbolica e provocatoria che si poteva dare a tale risposta) la necessità di controbilanciare l’afflusso turistico anche con una serie di servizi e “attenzioni” rivolte ai residenti in modo da limitarne l’esodo (soprattutto dal Centro Storico) mantenendo vitale una città che altrimenti potrebbe, nel lungo periodo, essere imbrigliata all’interno delle reti di una “monocultura turistica”.





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In Evidenza: partecipazione e sostenibilità





Abbiamo letto per voi





L. Bobbio (a cura di)
A PIU' VOCI:
Amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni e cittadini nei processi decisionali inclusivi

Edizioni scientifiche Italiane, 2004





La scelta di avviare un processo decisionale allargato e aperto agli interventi dei diversi attori locali talvolta è compiuta volontariamente da un amministratore pubblico che ritiene utile coinvolgere altri decisori e responsabilizzarli, talvolta è incoraggiata o addirittura prescritta dalla legge.
“A più voci”, coordinato da Luigi Bobbio dell’Università di Torino, è un libro utile per tutti coloro (organizzazioni private, pubbliche, sociali) che riconoscono i limiti che incontra un unico decisore nell’individuare, guidare e attuare da solo strategie ed azioni per lo sviluppo locale.
In quali circostanze conviene mettere in atto processi inclusivi? In quale stadio del processo decisionale? Come individuare i possibili interlocutori? Come ottenere un’interazione positiva tra i partecipanti e risolvere i conflitti? Con quali professionalità? Queste ed altre sono le domande a cui il testo cerca di rispondere anche con l’ausilio di numerose schede che illustrano lo svolgimento di specifici casi attuati in Italia, descrivendone gli approcci, le tecniche ed i metodi utilizzati.
Un libro, tuttavia, che non ha la presunzione di dare ricette universalmente utilizzabili ma che intende mostrare, più semplicemente, che esistono possibilità e opportunità di dialogo e confronto con le comunità locali non sempre sfruttate.
ll testo è interamente scaricabile dal sito di Cantieri (www.cantieripa.it)





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La Newsletter





La Newsletter PANDORA, curata dal Gruppo di ricerca PANDORA della Fondazione Eni Enrico Mattei, viene inviata via e-mail.





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