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NL 01.2006 - Il Carnevale

nl pandora
Siamo lieti di inviarti il primo numero della Newsletter del 2006 del Progetto Pandora, network nato per promuovere lo sviluppo sostenibile della città di Venezia (http://www.feempandora.it).
Ogni notizia è seguita da un collegamento nel quale potrete trovare approfonditi gli argomenti trattati.
Buona lettura!


Numero 1.2006 - Il Carnevale


Pandora e la Partecipazione
* La Consulta per l'Ambiente partecipa al Convegno "Etica, valori e strategie..."
* La Consulta per l’Ambiente: incontro con Assessore Fincato


Informarsi in Pandora
* Il Carnevale a Venezia
* Carnevale e Sostenibilità: i costumi "riciclati"
* Ultime sulla sostenibilità


Comunicare in Pandora
* Quattro chiacchiere con … Fabio Lando sul Carnevale
* La lettera agli amministratori sul tema dei rifiuti
* Nuovi sondaggi


In evidenza: partecipazione e sostenibilità
* Abbiamo letto per voi
* Abbiamo "navigato" per voi


La Newsletter


 


Pandora e la Partecipazione


La Consulta per l'Ambiente ha partecipato al Convegno 'Etica, valori e strategie di comunicazione e informazione ambientale"


Il 20 gennaio 2006 si è svolto presso il Centro culturale Candiani a Mestre il convegno "Etica, valori e strategie di comunicazione e informazione ambientale".
L’iniziativa, promossa dalla Direzione centrale Ambiente e sicurezza del territorio - Ufficio di Educazione ambientale del Comune di Venezia, è stata l’occasione per fare il punto della situazione circa le esperienze di comunicazione e informazione ambientale degli Enti locali.
Anche la Consulta per l’Ambiente del Comune di Venezia, organo istituzionale previsto dallo Statuto Comunale e avente come fine proprio quello di creare un trait d’union tra le istanze cittadine e le esigenze dell’Amministrazione, è stata invitata ad intervenire al convegno per presentare la propria esperienza, ormai avviata da più di due anni.
La relazione, curata e presentata da Giuseppe Sartori, membro del gruppo di coordinamento della Consulta, è stata inserita tra i documenti della Consulta.
Leggi il contributo
 Vai alla sezione della Consulta per l’Ambiente


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La Consulta per l’Ambiente: incontro con Assessore Fincato


Il 26 gennaio l'ufficio di coordinamento della Consulta ha incontrato l'assessore Laura Fincato per fare il punto della situazione.
Il programma dell’Assessorato verte sull’impegno assunto dal Sindaco all’inizio della consigliatura ed è statuito nel dettaglio nel programma di referato che sarà reso pubblico durante i prossimi consigli comunali. Esso è incentrato principalmente sulla qualità dell’acqua, dell’aria ecc. A causa dei tagli ai fondi all’assessorato vi è però l’impossibilità di attivare politiche ambientali.
Per soddisfare la richiesta di spazi per le attività della Consulta l'assesorato ha proposto due alternative: (a) uno spazio informativo, connesso alla rete del Comune, per poter raccogliere informazioni e documenti; (b) uno spazio operativo per le riunioni dove elaborare e costruire nuove idee. Tale spazio non sarà dedicato unicamente alla Consulta ma anche alle altre associazioni.
In riferimento alla mancanza di comunicazione tra amministrazione centrale e Consulta, l’assessore si è impegnato a verificare con le segreterie di direzione la causa di questa carenza di diffusione delle informazioni. Allo stesso tempo l'assessore Fincato che il ruolo della Consulta dovrebbe attivarsi, non tanto a livello di assessorato, quanto piuttosto nelle commissioni consiliari o nelle municipalità.
L'ufficio di coordinamento ha deciso di rilanciare i lavori coinvolgendo l'intera consulta: il primo passo sarà quello di far circolare le informazioni su temi di interesse comune attraverso la realizzazione di una mailing list e di una newsletter ad hoc.
Vai alla sezione della Consulta per l’Ambiente
Vedi il verbale dell'incontro Consulta per l’Ambiente


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Informarsi in Pandora


Il Carnevale a Venezia


Il carnevale è considerato la festa più caotica, popolare e trasgressiva di Venezia: la città che si specchia sull’acqua si trasforma nello scenario ideale per maschere spettacolari che - con inconfondibile alterigia - osservano le masse estasiate con macchine fotografiche o cellulari pronti al click. E' una festa di folla: alle feste esclusive nei palazzi veneziani si affiancano lunghi serpentoni che dilagano tra le calli.
Non si può dire che questa festa non abbia impatto sulla città. Nel periodo di carnevale Venezia si riempie di persone che si muovono a piedi per ammirare le maschere, per mescolarsi alla folla con travestimenti artigianali o per farsi fotografare in grandiosi costumi fatti apposta per stupire, per vivere lo spirito trasgressivo della manifestazione. Nei giorni di massima affluenza la folla invade ogni angolo della città e un lungo cordone si sposta da Piazzale Roma o da Santa Lucia verso Piazza San Marco vetrina principale per la sfilata delle maschere.
Muoversi diventa un problema: gli ingorghi sono inevitabili, un caos di folla vociante e sgangherata, impedisce i soliti percorsi. L’amministrazione Comunale deve addirittura istituire dei sensi unici pedonali obbligatori per cercare di contenere la confusione.
Negli ultimi anni il Carnevale ha perso il suo carattere di spontaneità che lo caratterizzava negli anni passati: sta prevalendo sempre più lo spirito commerciale degli sponsor piuttosto che quello della tradizione e di festa popolare.
Quest’anno il Carnevale si terrà da venerdì 17 febbraio a martedì 28 febbraio. Il programma ufficiale è stato presentato il 31 gennaio scorso. L’assessore comunale al Turismo, Augusto Salvadori lo ha definito “un programma di qualità, nonostante le difficoltà di bilancio, grazie ai contributi e alle sponsorizzazioni: una festa di tutti, in cui sia i turisti che i residenti siano protagonisti e partecipi”.
L’apertura del Carnevale ufficiale avverrà domenica 19 febbraio con il “Volo dell’Angelo”, l'evento che sostituisce il tradizionale "Volo della Colombina" che rievoca una tradizione storica veneziana: una donna vestita da angelo verrà fatta scendere, allo scoccare di mezzogiorno, dal campanile di San Marco sino alla piazza. L'Angelo di questa edizione sarà Manuela Levorato, la velocista che ha stabilito il primato italiano sui 200 metri piani.
Protagonista assoluto di quest’anno è il ballo, insieme alla musica e alle maschere. L’obiettivo è di riuscire a “far ballare la piazza”, grazie all’introduzione di generi consoni all’ambiente e ai maestri presenti che inciteranno il pubblico alla danza.
Come eventi speciali, da giovedì a martedì grasso, saranno proiettate sul campanile di san Marco e accompagnate da musica, immagini de “Il carnevale nel tempo”, dalle tele del ‘500 fino a un immaginario Carnevale del futuro. Martedì grasso si chiuderà invece con uno spettacolo piromusicale in Bacino San Marco, in cui i fuochi saranno sparati in perfetta sincronia con le musiche suonate.
Le principali novità di quest’anno saranno il ritorno de “La Moresca” (tradizionale danza carnevalesca del ‘700 che raffigura la lotta fra mori e cristiani) e il coinvolgimento di Venezia Suona che prevede quattro giorni di esibizioni.
Saranno anche reintrodotti, in campo San Polo e in Piazza Ferretto, i giochi tradizionali di strada per i bambini: gli operatori/animatori del progetto "Scusate il disturbo, stiamo giocando per voi" proporranno antichi giochi di strada nella più ampia gamma possibile e per un maggior numero possibile di bambini. Si prevedono almeno tre postazioni di gioco per ogni campo/piazza e i giochi saranno in larga parte accompagnati con musica dal vivo o cantati dai partecipanti. Oltre a numerosi giochi "di ruolo", che si caratterizzano per la presenza di basi ritmico musicali, saranno proposti alcuni giochi con la corda, quelli riferibili alla tradizione del "campanon" e altri appartenenti alla tradizione veneziana antica e recente.
Confermata anche la festa delle Marie, per la regia di Bruno Tosi.
Per i giovani, infine, oltre agli eventi previsti in Campo Bella Vienna alla Stazione marittima di San Basilio, ci sarà “Carnival night”- dalle 23 alle 4 – la cui organizzazione sarà curata dagli esercenti di Santa Margherita. Il sindaco ha precisato che sarà invece potenziata la sorveglianza nel Campo omonimo affinché vengano rispettati gli orari di chiusura dei locali e dirottati i giovani a San Basilio, onde evitare anche il minimo disagio ai residenti.


Per approfondire


Carnevale 2006 - Venezia
http://www.carnevale.venezia.it/
Sito ufficiale del Carnevale di Venezia
 

Carnevale di Venezia
http://www.carnevalevenezia.com/
Bel sito contenete due schede interessanti sulla storia e sulle maschere veneziane
 

Carnival of Venice 2006
http://www.carnivalofvenice.com/area.asp?id=4&lang=it
In ‘Antico Carnevale’ si cerca di ricreare l'ambientazione del Carnevale così come era vissuto durante la Repubblica Serenissima, con particolari inediti e tanto amore per la città di Venezia. Nel ‘Nuovo Carnevale’ c’è una vera e propria guida alla città, al fine di organizzare il "tuo" Carnevale di Venezia (reale o "virtuale”)

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 Carnevale e Sostenibilità: i costumi "riciclati"


Il carnevale è una tra le feste più effimere di Venezia: tutto è imperniato sull'apparenza, tutto quello che sembra può essere vero o meno. Sullo sfondo di una città immortale le maschere veneziane incantano i visitatori con i loro abiti ricchissimi contornate di paillettes, perle e broccati. E sono lì a mettersi in mostra, a contornarsi di visitatori e bramosi di ottenere un flash.
Ne è rimasta affascinata anche Maria Luisa Squarcialupi, artista di origini toscane che ha voluto inserirsi in esso con personali creazioni imperniate unicamente sui mantelli creati con materiali di recupero. Ecco allora che dalle sue sapienti mani nascono costumi di foggia veneziana composti prevaletemente da ampi mantelli di velluto, seta, lana o rete di plastica a cui vengono applicate fini decorazioni ricavate da sacchetti di plastica, bottiglie di acqua minerale e altri materiali in disuso e destinati alla distruzione.
Il risultato sono veri e propri capolavori di artigianato nei quali le nostre “scoasse” diventano arte, intrecciati nei costumi e nei copricapo: un modo nuovo per gestire le quantità di scarti che la nostra società produce.



Le opere di Maria Luisa Squarcialupi sono esposte alla mostra “Abiti, sogni e travestimento” allestita dal 15 dicembre fino al 16 aprile 2006 presso i Musei Mazzucchelli di Ciliverghe di Mazzano (Brescia).
Per informazioni http://www.museimazzucchelli.it/mostreeventi/abiti-sogni-travestimento/


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 Ultime sulla sostenibilità


Il Carnevale in tavola: Corsi di cucina veneziana dal 1 al 28 febbraio 2006
Patrizia, cuoca veneziana d.o.c., in un prestigioso attico con splendida vista sul campanile di Piazza San Marco vi svelerà tutti i segreti per preparare i dolci tipici del Carnevale veneziano della cucina Veneziana. Il costo è di 50 euro a persona (max 6 partecipanti).
Info e Prenotazioni: RiViviNatura Viaggi, tel. 041 2960726, e-mail: info@rivivinatura.it , http://www.rivivinatura.it/
 
Laboratorio a Marghera per adulti sulla creazione delle maschere
Un laboratorio per adulti sulla creazione e decorazione delle maschere tipiche veneziane si svolgerà alla ludoteca “Sucabaruca”di Marghera, a partire da lunedì 30 gennaio, per cinque lunedì di seguito con orario 16.30-18.00.
Per intervenire è necessario essere iscritti alla ludoteca, costo annuale 10 euro, e pagare la cifra simbolica di 5 euro per partecipare al laboratorio.
L’iscrizione deve essere fatta alla ludoteca che ha sede in piazza Mercato 40/b ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 18.30.
Per informazioni telefonare al numero 041 922081.

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Comunicare in PANDORA :: Racconta la tua Venezia


Quattro chiacchiere con … Fabio Lando sul Carnevale


In questo numero chiediamo a Fabio Lando - professore ordinario di Geografia dell’Università Cà Foscari di Venezia - di proporci il suo sguardo sul Carnevale.
Siamo nel Dipartimento di Economia a S. Giobbe, l’atrio brulica di studenti, ancora è presto per capire se il carnevale di Venezia arriva fin qui.
Chiediamo al Prof. Lando di raccontarci un suo ricordo del carnevale ieri e quali sono oggi i principali punti di forza e di debolezza di questo evento.
«Il Carnevale veneziano, così come viene "celebrato" oggi, è un’invenzione recente dei primi anni ’80. Ricordo le novità dei primi: poche maschere che giravano e poi le bellissime performance degli attori e dei mimi che istruiti e coordinati dal regista Scaparro giravano e si rincorrevano per calli e campi. Questi ultimi erano sicuramente un’assoluta novità che hanno caratterizzato l’evolversi del "Carnevale Veneziano". Poi il tutto è diventato un fenomeno sempre più di massa con i suoi elementi positivi e negativi. Sicuramente per quella parte - e non è piccola - del "sistema economico veneziano" che si appoggia su esso è un fatto estremamente positivo. Ovviamente non è così per chi non è legato economicamente ad esso ed in particolare per i residenti meno giovani… Ha poi trasformato anche la città dandogli un’impronta sempre più volta al turismo. Il carnevale con le sue maschere rappresenta una delle immagini chiave di Venezia: la maschera sta soppiantando la gondola. I suoi eventi richiamano sempre più visitatori e molti negozi hanno cambiato tipologie di vendita: non si vendono più beni di uso quotidiano ma maschere ed oggetti per i turisti».
Se dovesse immaginare il carnevale di domani cosa si augurerebbe?    
«Non credo potrei immaginare un carnevale veneziano diverso: questo rappresenta ormai una precisa tipologia. Il Carnevale è da sempre stato, nel breve tempo in cui si svolge, manifestazione di divertimento come gioia di vivere e di trasgressione come contrapposizione alla normalità. Al riguardo riesco a pensare a tre grandi tipologie: il Carnevale di Rio, il Carnevale di Viareggio ed il Carnevale di Venezia. Le prime due da sempre rappresentano ciò che il carnevale era: il divertimento, la trasgressione e la beffa nei confronti della triste quotidianità e del grigio potere. Il Carnevale di Venezia mostra un’altra forma di divertimento più leggiadro anche se meno giocoso: "andare in maschera". Il divertimento consiste nel vedere ed essere visti e la trasgressione poggia sul sembrare nei confronti dell’essere… Ma forse questo ci porta troppo verso la saggezza e la serietà… ed il carnevale è quello che sembra: un divertimento… magari anche per chi non lo vorrebbe».


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La lettera agli amministratori sul tema dei rifiuti


A partire da luglio 2005 tra i posting e i sondaggi si è aperta una discussione animata sul tema dei rifiuti. Di seguito riportiamo la lettera propositiva frutto del lavoro online degli utenti di Pandora.



Gent.le Sindaco, Gent.le Assessore, Gent.le Direttore di VESTA,
da maggio scorso alcuni cittadini, stanchi di vedere il centro storico sempre più degradato a causa dei rifiuti, si sono mobilitati con iniziative semplici ma che hanno lasciato un segno sul territorio.
 Il primo atto è il “Concorso che puzza” muro delle denuncie che raccoglie, attraverso fotografie o scritti, gli atti di incuria e di inciviltà di coloro che incuranti delle regole per la raccolta dei rifiuti, abbandonano le proprie immondizie ovunque. Queste azioni, per quanto deplorevoli, sono l’espressione di un disagio rispetto alla gestione dei rifiuti che evidentemente non rispecchia appieno le esigenze dei cittadini veneziani. Dalla raccolta di idee, avvenuta attraverso forum e sondaggi on-line avviati grazie allo strumento PANDORA della Fondazione Eni Enrico Mattei, è emerso che sarebbe necessario avviare un’operazione più capillare di informazione e di comunicazione in merito al tema dei rifiuti. Questo potrebbe tradursi in interventi di educazione e di sensibilizzazione da attivare sia nelle scuole sia utilizzando canali informali in grado di coinvolgere tutte le fasce d’età. A questo esigenza di long life learning territoriale si accompagna comunque la necessità di introdurre la raccolta di quei rifiuti che si “producono per strada” attraverso la diffusione, ad esempio, di cestini che non siano abbandonati a se stessi e non diventino discariche e cielo aperto.
 Da questa esigenza è nata la seconda azione sul territorio ovvero il “Bidone autogestito” direttamente da alcuni esercenti veneziani. Chi aderisce volontariamente all’iniziativa è responsabile diretto del cestino i cui rifiuti sono poi consegnati agli addetti di VESTA incaricati della raccolta.
 A questo punto ci si chiede:
- Perché non pensare ad una sorta di incentivo rivolto agli esercenti – e perché no anche ai cittadini- che intendono aderire all’iniziativa?
- Perché non pensare ad un sistema che da una lato promuova le buone pratiche e dall’altro sanzioni, con multe sempre più salate, chi non rispetta le regole del vivere civile?
- Perché non promuovere un concorso rivolto alle scuole presenti in Venezia che da un lato sensibilizzano giovani e meno giovani al problema dei rifiuti e dall’altro può portare alla progettazione di un cestino-porta rifiuti esteticamente in sintonia con l’architettura veneziana?
 Oltre a queste esigenze, sia il concorso fotografico sia il dibattito avviato sul tema dei rifiuti, hanno messo in evidenza come l'attuale gestione della raccolta differenziata a Dorsoduro è da molti considerata ormai insostenibile. Occorre non solo provare a sanare una situazione disagevole per molti abitanti (vedi residenti di calle Nani) ma anche provare a dialogare con i cittadini per mettere in evidenza punti di forza e di debolezza della sperimentazione e, alla luce di questi, provare a delineare insieme una strategia o un piano per l’estensione della raccolta differenziata porta a porta in tutto il centro storico.
 Ringraziandola sin d’ora per la disponibilità la salutiamo cordialmente.
 Gli iscritti al Forum di Pandora


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Nuovi sondaggi


 Il Carnevale è una delle feste che ha il maggior impatto sulla città di Venezia in termini turisti. I veneziani più tradizionalisti amano l'"andare in maschera" altri lo vivono con una sorta di fastidio a causa dell'enorme aflusso di "foresti" e non.
 Partecipa al nostro sondaggio per capire come "i cittadini del Web" vivono il carnevale veneziano.


Cosa pensi del Carnevale?
Vai al sondaggio!


Idee per nuovi sondaggi? Avete un argomento che vi sta a cuore? Proponete alla redazione un sondaggio, sarà pubblicato in “Pandora Newsletter”! Scrivete a: info@feempandora.it


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In evidenza: partecipazione e sostenibilità


Abbiamo letto per voi


Zaccaron Sergio e Pestriniero Renato
Faces. Volti truccati del carnevale veneziano
Vianello Libri


Questo volume è il risultato di anni di appassionato lavoro di un fotoamatore triestino che ha raccolto un'infinità di immagini coloratissime di volti senza maschera, accuratamente truccati e ripresi in atteggiamenti spontanei e suggestivi. Accompagnano le fotografie i bellissimi testi di Renato Pestriniero, scrittore veneziano.


Mario Belloni
Maschere a Venezia
ed. Camacana


Il libro contiene più di 80 tra foto e illustrazioni sul carnevale di Venezia. Racconta la storia, la tradizione e le curiosità sulle maschere nella vita quotidiana, nel teatro.
Maggiori informazioni a: http://www.camacana.com/ita/libro/index.html


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Abbiamo "navigato" per voi


Dolci di Carnevale (by VeneziaNet)
http://www.venezia.net/venezia/carnevale/dolci-veneziani.htm


Venezia.net è una guida online per trovare informazioni dettagliate su tutto quello che accade a Venezia: esibizioni, congressi, concerti, eventi sportivi, teatrali, musicali e molto altro.
Molto ben curata la sezione dedicata al Carnevale, in particolare la sezione dedicata ai dolci racconta in dettaglio le tradizioni veneziane.


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La Newsletter


La Newsletter PANDORA viene inviata via e-mail ed è curata dal Gruppo di ricerca PANDORA della Fondazione Eni Enrico Mattei.

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