Abitare a Venezia

“Abitare a Venezia” è un tema caldo.
Si parla di costi delle abitazioni esorbitanti, della migrazione dei giovani dal centro storico verso la terraferma, della numerosa presenza di stranieri che acquistano antichi palazzi…
Consultiamoci quindi sui temi della residenza, sui problemi abitativi a Venezia, ma anche i problemi connessi (dalle manovre speculative alla perdita di aree verdi).

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Francisco - 24/10/2006 22:47

Se non si fa qualcosa per incentivare i giovani a vivere in questa città tra un pò non la si potrà più chiamare città ma diventerà un altra cosa (città di villeggiatura...per esempio) ...già ci siamo vicini comunque..adios Venezia

Alvise - 24/10/2006 10:39

Il problema non è solo per gli studenti, caro Fulvio. La situazione è dura anche per le giovani coppie che non vogliono lasciare la città. I contributi del comune ci sono ma a mala pena coprono la metà delle richieste. Perchè non iniare a mettere a disposizone più fondi? Si sponsorizza la Biennale, si organizza il Carnevale ma ai cittadini cosa rimane?
Conseguenza: andiamo tutti via dalla città. Tanto poi a popolarla ci sono i turisti americani!
Con grande rammarico
Alvise

Fulvio - 23/10/2006 08:54

Ma sapete quanto mi hanno chiesto per una stanza senza riscaldamento e in uno stato a dir poco "trascurato"??? 400 euro... OVVIAMENTE TUTTO IN NERO!
Il comune non sa come far quadrare i conti? Perchè non iniziare dalla lotta all'evasione? Oltre alle casse del comune i vantaggi sarebbero anche per i tanti studenti costretti a pagare affitti privi di ogni regola e controllo!
Si parlerà anche di questo? ... lo spero!

Alberto - 22/10/2006 14:34

"Ottimo per investimento". Finché leggeramo questa frase tra gli annunci immobiliari dell'agenzia di qualche beneficiato dall'indulto non ci saranno speranze. Perché tradotto vuol dire che affittare un appartamento in nero a Venezia é ancora tollerato, pubblicizzato, incoraggiato. Vuol dire che un magazzino a Venezia vale oro, si badi bene, non per abitarci, pena ammalarsi di tisi, ma per garantirsi un reddito esentasse. Tranquillo e, di fatto, legalizzato da un'amministrazione compiacente, o se vogliamo essere più indulgenti, semplicemente indifferente. Pertanto non c'é nulla di cui scandalizzarsi se una schifezza di appartamento imbucato nella famigerata "Calle dee M...."
raggiunga costi impensabili. Hanno fatto notare che questa é una città alla rovescia, dove i delinquenti si appellano alle istituzioni per far valere i propri diritti a delinquere. E vengono pure ascoltati. Vorrei sapere: c'é tra noi c'é qualcuno con la fedina penale abbastanza lunga da vantare qualche credito presso questa amministrazione?

Mario Fasolo - 21/10/2006 11:51

Partecipo a questo dibattito -per fede veneziana- con la sola speranza e certezza che nulla cambierà rispetto al tempo presente. Con i presunti 20 milioni di turisti nel 2006 penso che abbiamo raggiunto il tetto massimo dell'imbecillità e che l'Amministrazione abbia ormai da tempo superato il punto di non-ritorno per occuparsi del numero abitanti-residenti. Nella penultima edizione di -Venezia scomparsa- l'amato Maestro Alvise Zorzi criticamente nella prefazione già sollecitava un confronto quando enunciava l'elezione del Sindaco Cacciari con un :"I xe stà boni de fare sindaco un filosofo". Venezia che muore........Venezia che sprofonda......Venezia che......., la Città unica e meravigliosa amata visceralmente dal poeta E.Pound con :" Oh Dio quale grande bontà abbiamo compiuto in passato e scordata da donare a noi questa meraviglia......" piena di valori certi (chiedete a Padre Angelo Caccin della Basilica di S.Zanipolo -EMERITO STUDIOSO- cosa contiene la sua Chiesa), cosmopolita da sempre, ha perduto il suo Popolo. Cari veneziani, popolo ridente, il motto caratterizzato dalla Serenissima "Nunquam mihi sed semper patriae" (mai per me ma sempre per la patria) dovrebbe essere rispreso e riadattato dalla attuale Società vebneziana e dai suoi amministratori. Noi -comuni mortali- non possiamo fare proprio nulla. Saluti.

elena - 21/10/2006 01:15

io vedo che il comune sta attuando una politica ben precisa: vende dodici palazzi lasciando che diventino alberghi senza intervenire minimamente. ha bisogno di soldi anche per sovvenzionare il restauro delle case che con la costruzione del Mo.S.E. sono stati tagliati. tutti vogliono venire a venezia ma non per investire in sedi importanti per le aziende (creando posti di lavoro amministrativi), non per creare cebtri di ricerca o di studio, ma solo per fare un buon investimento attraverso gli alberghi. l'unico intervento che non va in questa direzione di sfruttamento è stato quello del polo museale della dogana. dove non nascono alberghi si infilano stanzette di bed and breackfast. vedete voi....

Sergio Z - 20/10/2006 17:40

oramai ho perso le speranze

Tiziana Plebani - 20/10/2006 16:32

L'incontro organizzato dal Forum si terrà martedì 24 alle ore 17,15. E' importante che la cittadinanza e le associazioni facciano sentire la propria voce e la volontà di partecipare alla progettazione del futuro della città e al goberno delle trasformazioni in atto.
Tiziana Plebani per il Forum Dorsoduro

Pandora - 17/10/2006 16:47

Il 24.10.06 vi sarà un incontro aperto alla cittadinanza con l'Amministrazione Comunale organizzato da il Forum Dorsoduro, un comitato spontaneo di partecipazione sui problemi della residenza e sulle trasformazioni in atto a Venezia.
Usiamo questo spazio anche per raccogliere gli spunti da trattare eventualmente durante l'incontro.
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24 ottobre 2006 - ore 17 (o 18) -- orario da comfermare
<B>Incontro aperto alla cittadinanza con l'Amministrazione Comunale</B>
Auditorium di Campo Santa Margherita
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