Gruppo: Greta Rento, Alessandra Barion, Chiara Filipetto, Jessica Bergamin

Descrizione: Vestito da sposa tagliato al di sotto della vita e del bacino. Il corpetto a monospalla è aderente e presenta quattro riprese nel davanti e due nel didietro. Per dare maggiore resistenza al tulle il corpetto è stato doppiato e, lungo le cuciture perimetrali, è stato bordato da una fascetta in cotone. La gonna presenta una baschina doppiata in modo che sorregga maggiormente il suo peso. Lo strascico è stato pensato lungo il fianco destro e vivacizzato da impunture con delle applicazioni composte da tulle rosa, violetto e bianco, arricciato e arricchito da “fascette da elettricista” bianche di diverse misure che vanno a creare l'effetto di “Ninfee” applicate. Sulla parte sinistra l'abito viene ripreso formando drappeggi e pieghe sciolte che accorciano la lunghezza della parte sinistra della gonna. Per rendere più pomposa la gonna sono stati inseriti, al di sotto, dei lunghissimi ciuffi di tulle. L'apertura dell'abito, permessa con una cerniera che corre lungo il bustino fino al fianco, è situata nel fianco destro. L'orlo è vivo per la gonna, rifinito per il bustino. Non sono presenti tasche.

L'abito è stato pensato per una clientela giovane che comprende il valore eco-sociale della collezione. Il capo è indicato per la primavera-estate ma può essere indossato anche in autunno.
I tessuti scelti sono tulle, ricavato da ritagli di bomboniere, per il bustino e cotone misto lino, ricavato da vecchie lenzuola, per la gonna.

L'abito è accompagnato da una borsa creata dalla tessitura in ordito di acciaio di vecchie linguette di lattine che ricreano, a misure extralarge, la forma di una linguetta, e da una collana “spinosa” risultato della torsione di tulle all'interno del quale sono “incastonate” bianche fascette da elettricista di diverse misure.