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News della sezione La consulta per l'ambiente

Consulta per l'Ambiente La Consulta per l’Ambiente è una sorta di "Forum tematico", un luogo per il confronto e la collaborazione tra i rappresentati di enti, associazioni e gruppi di cittadini impegnati sulle tematiche ambientali.

07/12/2006 - Duecento vecchie antenne da sistemare. Ieri 1'incontro con la Consulta per l'ambiente

Tratto da “La Nuova Venezia” del 07/12/2006

Via libera al piano di riassetto delle antenne esistenti (bocciate dal piano comunale delle antenne) e al cosiddetto principio di giustificazione. A darlo è stato 1'assessore comunale all'Ambiente Pierantonio Belcaro che ieri pomeriggio si riunito con la consulta dell'Ambiente al Municipio di via Palazzo per illustrare il piano comunale delle antenne. «La maggior parte delle antenne esistenti - ha detto 1'assessore - non sono risultate in regola, una volta esaminate alla luce dei criteri ambientali ed urbanistici usati per il piano delle antenne».
«Quindi - spiega Belcaro - occorrerà sanare tutte le posizioni irregolari attraverso un piano di riassetto delle antenne che dovremo fare in collaborazione con 1'assessorato all'Urbanistica». Così, Belcaro fa sue le richieste dei comitati contro antenna selvaggia ma anche del Consiglio di Municipalità di Mestre centro, che ieri sera aveva al1'ordine del giorno le osservazioni al piano. Si tratta di una questione delicata, perché ben 212 dei 232 impianti per la telefonia mobile installati non hanno ricevuto parere positivo dagli uffici comunali dell'Ambiente e dell'Urbanistica. Quindi, il piano del riassetto dovrebbe rimettere in discussione la quasi totalità dei ripetitori esistenti. Il piano delle antenne, infatti, ha stabilito che solo 20 tra le antenne installate sono in regola, mentre 86 hanno ricevuto un parere favorevole condizionato (potranno rientrare in regola solo se i gestori realizzeranno le prescrizioni decise dal Comune) e ben 126 sono state bocciate.
Belcaro, inoltre, ha risposto positivamente anche alle richieste dei comitati sul principio di giustificazione. «L'idea è di inserire nelle schede tecniche - ha detto 1'assessore - con cui vengono esaminate le richieste di impianti anche il parametro di campo. Insomma per chiedere un'antenna in una zona, i gestori dovranno dimostrare che sen- za di essa i telefonini non possono funzionare. Naturalmente, prima di fare questa integrazione, dovrò consultare i nostri legali, perché dobbiamo fare un piano per le antenne che possa tenere di fronte a possibili contestazioni di carattere giuridico. Non vogliamo che ci succeda quello che è capitato a Padova, dove il piano è stato affossato dai ricorsi al Tar dei gestori».
Michele Bugliari
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12/09/2006 - L'assessore Belcaro incontra la Consulta per l'Ambiente

Comunicato Stampa - Comune di Venezia

L'assessore comunale all'Ambiente, Antonio Belcaro, ha incontrato questo pomeriggio a Ca' Farsetti i componenti del Coordinamento della Consulta per l'Ambiente, organo consultivo del Comune per le tematiche ambientali, composta dai rappresentanti delle associazioni che operano in ambito ambientale, Consulta della quale l'assessore è presidente delegato dal sindaco. Erano presenti Luciano Mazzolin di Medicina democratica, Adriana Fasano dell'Ordine degli architetti, Matteo Pandolfo dell'Istituto nazionale di Bioarchitettura, Adriano Macoratti dell'Ordine degli ingegneri, Giuseppe Sartori dell'associazione La Salsola.

"Ho voluto questo incontro per conoscere la Consulta e fare in modo che questo organismo funzioni - ha detto l'assessore Belcaro - perché ritengo sia necessario valorizzarne l'operato e incentivarlo in tutti gli ambiti in cui è consentito. Si tratta di un organo consultivo e quindi è giusto che la Consulta partecipi alle decisioni dell'Amministrazione comunale prima della conclusione dei procedimenti". A questo proposito è stato deciso che nei prossimi incontri saranno all'ordine del giorno due importanti temi sui quali sta lavorando l'Assessorato all'Ambiente: il Piano comunale per gli impianti di telefonia mobile e il Piano comunale energetico.

Nel corso dell'incontro sono emerse anche altre tematiche riguardanti il ruolo e le funzioni della Consulta, come la necessità di avere una sede, che potrebbe essere la Casa della Laguna, e avere a disposizione materiale informativo riguardante l'attività del Comune e le tematiche ambientali; la volontà di continuare e incentivare l'azione di comunicazione, anche attraverso uno spazio web dedicato, sia verso i cittadini sia tra associazioni facenti parte della Consulta; la volontà della Consulta di essere coinvolta nei temi di grande portata per la città di Venezia, come il Mose e Porto Marghera.

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15/10/2005 - Bocciata la variante al piano regolatore generale per l'area di Campalto

Tratto da "Il Gazzettino" del 15/10/2005

La Consulta per l'Ambiente del Comune di Venezia boccia la variante al piano regolatore generale per l'area di Campalto, approntata dalla Direzione centrale Sviluppo del territorio e mobilità e dall'Ufficio Urbanistica per la terraferma. Tanti e tali le osservazioni sfavorevoli, da considerare la variante proposta negativa e desueta nel suo complesso. Ieri mattina, a Ca' Farsetti, i coordinatori della Consulta Giuseppe Sartori, Adriana Fasano e Adriano Macoratti hanno spiegato le perplessità sorte, ieri inviate agli uffici politici ed amministrativi competenti. "Accogliamo positivamente l'obiettivo di pedonalizzazione del centro, l'introduzione della bioedilizia ed il recupero ambientale - ha esordito Sartori - ma da questa variate i cittadini di Campalto e la Consulta attendevano davvero molto di più e di diverso, soprattutto perché indirizzata verso un luogo significativo, dal forte degrado ambientale". "La variante - ha proseguito Sartori - si occupa soprattutto di nuova edilizia, anche sulle aree verdi, in questo ignorando sorprendentemente i dettami del Palav, il piano regionale per la pianificazione lagunare, che raccomanda l'identificazione e la valorizzazione dei pregi ambientali in aree non urbanizzate. "Con i provvedimenti tampone - ha aggiunto la Fasano - non si risolve alcun problema, anzi, spesso si aggravano. Molti credono che realizzare nuove strade significhi decongestionare il traffico, invece è l'esatto contrario. Una sorta di "via Orlanda bis", prevista dalla variante, diverrebbe una succursale della tangenziale, tagliando in due l'area residenziale di Campalto e proponendosi come direzionale ovest-est della provincia, con la mole di traffico pesante nota a tutti. Abbiamo calcolato che l'aumento di transito in zona salirebbe del 74 per cento. Un'opera che, per i vari inquinamenti derivati, appare negativa sotto tutti gli aspetti ambientali. Invece che realizzare nuove strade, il Comune deve adoperarsi per chiedere al Governo il trasporto via treno, come in tutta Austria. Non bisogna intervenire per limitare il traffico nelle zone urbane; lì di traffico non ce ne deve proprio essere".
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