News di Pandora

>>ARCHIVIO NEWS<<

Ultima foto inviata

Ultima Foto Inviata
Autore: ENZO PEDROCCO

Alcune pagine di questo sito contengono delle animazioni in Flash.
Per scaricare il plug-in (gratuito) usa il seguente link:
Macromedia


Sei in:
  1. Home Page[http://www.feem-project.net/pandora/index.php]
  2. Informarsi[http://www.feem-project.net/pandora/scheda.php?ids=1]
  3. Sviluppo Sostenibile[http://www.feem-project.net/pandora/scheda.php?ids=4]
  4. Ambiente[http://www.feem-project.net/pandora/scheda.php?ids=23]
  5. Inquinamento

Inquinamento

petrolchimico di Porto MargheraUna delle questioni prioritarie per la sopravvivenza dell'ecosistema lagunare e per il benessere dei cittadini veneziani, è sicuramente l'inquinamento prodotto da scarichi industriali, agricoli e urbani.
L'insediamento petrolchimico di Porto Marghera rappresenta uno dei principali centri della produzione chimica italiana ed ha costituito per molti anni una delle principali fonti di inquinamento della laguna veneta.
Oggi, tuttavia, il petrolchimico di Marghera non è più l'insediamento industriale del passato: i primi obsoleti impianti per la produzione sono stati sostituiti con processi più moderni e a minore impatto ambientale ed anche storiche produzioni come il ciclo dell'ammoniaca, quello dell'acido nitrico, i fertilizzanti complessi, sono cessate.
Inoltre, se fino alla metà degli anni '80 non c'è stato alcun controllo sulle emissioni di sostanze provenienti dalle industrie di Porto Marghera, oggi vincoli nazionali ed internazionali (1) inerenti sia il tipo sia la quantità degli scarichi, impongono l'utilizzo di severe misure di filtraggio e controllo e riducono sensibilmente il potenziale inquinante del Petrolchimico.
Non bisogna, tuttavia, pensare che l'inquinamento della laguna di Venezia sia legato esclusivamente all'attività industriale svolta a Marghera.
Gli scarichi di tipo domestico di alcuni centri abitati che entrano direttamente nella laguna senza adeguata depurazione (centro storico di Venezia e di Chioggia, Murano, Burano e Mazzorbo), le acque provenienti dai depuratori di Campalto e Fusina (che mantengono comunque un certo grado di tossicità), l'apporto di sostanze inquinanti provenienti dai terreni agricoli concimati del bacino scolante, sono solo alcuni esempi che stanno ad indicare come parte dei nutrienti e delle sostanze inquinanti presenti nella laguna siano legati anche ad attività indipendenti dalle produzioni chimiche di Porto Marghera (2) (3).
Alcune analisi effettuate dall'ARPA Veneto hanno evidenziato che le varie attività presenti nel bacino producono un carico in laguna di circa 9.000 tonnellate/anno di azoto e 1.300 tonnellate/anno di fosforo. «La metà di tali sostanze è attribuibile a scarichi civili e industriali, il resto è prodotto in modo diffuso nel territorio dall'utilizzo di fertilizzanti e concimi e dallo scolo delle superfici urbane pavimentate» (4). Appare evidente, quindi, come per avviare azioni di recupero e salvaguardia della laguna non si possano tralasciare tali fattori che influenzano in modo non irrilevante lo stato attuale della laguna.
Per ridurre il livello di inquinamento della laguna molto si è fatto e tanto si continua a fare com'è dimostrato ad esempio dalla scomparsa dell'eccessiva produzione di alghe e dal ritorno di molte specie di uccelli. Tuttavia alcuni gravi problemi permangono. La riduzione, anche se sostanziosa, dei nutrienti non è ancora sufficiente a garantire il riequilibrio dell'ambiente lagunare. Inoltre, anche se si sono notevolmente ridotte le quantità di sostanze tossiche versate nella laguna, rimane ancora da risolvere definitivamente la bonifica dei siti contaminati dell'area limitrofa a Porto Marghera che si teme possano lentamente rilasciare nell'acqua tutte le sostanze (soprattutto metalli pesanti) accumulate nei decenni passati (3).

Riferimenti bibliografici
(1) Convenzione di Barcellona (1976), dir 96/61/ce, Protocollo di Kyoto (1997), Decreto 22/97 e successive modifiche.
(2) Ministero dei Lavori Pubblici Magistrato delle Acque (1989), Carichi di Nutrienti nella Laguna di Venezia.
(3) Greenpeace (1995), Morte a Venezia, I rapporti di Greenpeace.
(4) ARPAV (2002), rapporto sugli indicatori ambientali del veneto.