News di Pandora

>>ARCHIVIO NEWS<<

Ultima foto inviata

Ultima Foto Inviata
Autore: ENZO PEDROCCO

Alcune pagine di questo sito contengono delle animazioni in Flash.
Per scaricare il plug-in (gratuito) usa il seguente link:
Macromedia


Sei in:
  1. Home Page[http://www.feem-project.net/pandora/index.php]
  2. Partecipare[http://www.feem-project.net/pandora/scheda.php?ids=3]
  3. I dibattiti[http://www.feem-project.net/pandora/dibattiti.php?ids=152]
  4. Dibattito sul Mose

Dibattito sul Mose

Dibattito on line su Mo.S.E. ed eventuali interventi alternativi per la salvaguardia della laguna di Venezia.

Il confronto, iniziato nel forum di Pandora a novembre 2005, è stato trasformato in un dibattito, per evitare che i messaggi vengano dispersi.

Buona discussione!

Autore:
E-Mail:
Commento:
Inserisci Allegato:

Attenzione:

I messaggi a contenuto volgare od offensivo nei confronti di altri verranno cancellati
.

Aggiungi un Commento !!!

Sebastiano - 30/07/2007 11:13
Avete visto il servizio delle Iene sul Mose ?

MOOOOLTO INTERESSANTE !!!

eccovi il link:
http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=iene&data=2007/03/05&id=2416&categoria=&from=iene
http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=iene&data=2007/03/05&id=2421&categoria=&from=iene

livio - 29/01/2007 13:14
Cara Luisa, grazie per la tua segnalazione. Sono riuscito a trovare l'articolo a cui fai riferiemnto. Lo allego al messaggio in modo da permettere anche ad altri navigatori di Pandora di leggerlo ed eventualmente aggiungere le proprie opinioni.
Grazie ancora
Livio
Luisa - 26/01/2007 11:53
volevo segnalare un bel reportage apparso su "magazine" del Corriere della Sera di irei 25.01. Dalla lettura ne esce uno splendido esempio di efficientismo tecnologico. Davide Parmigiano, direttore dei cantieri per la FINCOSIT dichiara che un impianto così non c’è da nessuna parte e ancora “più della metà di quanto previsto è già stato posato. Ricoperto da uno strato di pietre, serve a proteggere i fondali dalle bocche di porto dall’erosione delle correnti”. Ancora l’articolo fa osservare che “A lavori conclusi , nel 2011,il bacino di riempimento d’acqua sarà anche un laghetto lungo cui “passeggiare” e “ritrovare le solitudini della laguna”. Pensate poi che l’ing. Scotti, padre del progetto, fiero delle porte vinciane presenti a Malamocco uniche nel mediterraneo è stato chiamato a New Orleans a presentare un progetto. E ancora, gru alte 10 metri, tubi di dimensioni spaventose -1,40m per 37 m di altezza- uomini che verificano la posatura con il GPS ce “possono sbagliare solo di 1 cm.”. L’articolo fa notare poi che i cantieri occupano ora 700 persone, a regime 1.500, è vera innovazione!
Daniele - WWF Venezia - 23/11/2006 08:17
Questo dovrebbe ormai essere l'atto finale, a meno di inaspettati colpi di scena futuri, della questione su come salvare Venezia dalle acque alte.
Il MOSE si farà: questo hanno detto i governi di destra e di sinistra (almeno in questo vanno d'accordo).
Sarà dura incassare la sconfitta specie per chi vede per Venezia un futuro grigio e incerto al quale il MOSE forse non potrà fare niente.
Giusto ieri, mentre a Roma si dichiarava che il MOSE è la sola opera in grado di salvare Venezia, proprio a Venezia si manifestava l'ennesima acqua alta.
Chissà cosa avrebbero pensato i ministri se avessero riunito il Comitatone a Venezia come era stato chiesto da molti, e se avrebbero dovuto mettere i piedi a mollo per entrare a Ca' Farsetti.
Di certo qui il MOSE non sarebbe servito in quanto l'acqua alta di ieri si è attestata ad un livello di 90-95 cm, mentra sappiamo tutti che il MOSE entra in funzione per maree che superino i 110 cm.
E intanto Piazza San Marco era sotto di 10 cm.
Chissà quali conseguenze porteranno lo scavo delle bocche di porto per far posto ai cassoni di alloggiamento, a questo punto noi tutti, contrari al MOSE, speriamo di aver sempre sbagliato le nostre valutazioni, se no per la città storica si profila una forte accelerata del suo degrado causato da una maggiore spinta della marea entrante.
Pecorario Scanio ha dato appuntamento a Prodi a visitare Venezia tra vent'anni per dimostrare chi avesse torto e chi ragione. Non è forse una magra consolazione questa?
Ma, a questo punto, Venezia tra vent'anni, come sarà?
Chi vivrà, vedrà!

tratto dal sito: www.wwf.it/venezia
Marco Murano - 22/11/2006 19:21
Intanto le sirene sono suonate anche questa mattina, 90 cm di marea circa, anche Murano allgata e il MO.S.E. sarebbe rimasto chiuso. Confido nel comitatone...

Daniele - WWF Venezia - 22/11/2006 16:48
Quello che dice Marco Murano sui cantieri del MOSE, purtroppo è tutto vero. Si stanno già notando i primi danni irreversibili causati da quest'opera.
Sul fatto delle opere alternative, mi sento di dire che gli interessi economici in ballo sono talmente alti e trasversali che difficilmente saranno prese delle decisioni che tengano conto delle necessità della città piuttosto che del portafoglio.
I lavori fin qui compiuti, nonostante tutto, possono essere inseriti in un progetto alternativo al MOSE.
D'altronde si tratterebbe di restringere le bocche di porto ( e questo è stato fatto con la costruzione dei canali di navigazione) e l'innalzamento dei fondali delle bocche (le navi passerebbero attraverso i canali di navigazione).
Questo comporterebbe una minore quantitià di acqua marina in entrata in laguna e un ricambio garantito per le acque interne. D'altronde le acque alte sono aumentate in concomitanza con lo scavo dei canali del Lido e quello di Malamocco per far passare le grandi navi all'interno del bacino lagunare.
E se già adesso c'è chi, tra i favorevoli al MOSE, sta passando dall'altra parte, figuriamoci quanti lo faranno non appena il Comune verrà a battere cassa ai cittadini per trovare i fondi per finanziare le opere di manutenzione ordinarie delle paratoie (stimate attorno ai 20-30 milioni di euro annui). Non penso che qui interverrà lo stato .....
Marco Murano - 22/11/2006 00:12
Cari "appassionati" di MO.S.E.,
leggendo sui giornali ed on-line sono rimasto molto perplesso riguardo alle dichiarazioni del premier Prodi il quale non lasciava molte speranze ad un possibile capovolgimento di fronte su quest'opera costosa, inefficace e dannosa per l'intero ecosistema lagunare. D'altro canto mi sembra improbabile che si possa tornare indietro su un'opera già cominciata (anche se l'avanzamento dei lavori è solo al 20% e i finanziamenti previsti sono solo fino al 35%) ovvero stando ai dati attuali non ci sarebbero i fondi necessari per iniziare, ad esempio, la costruzione delle fondazioni, (si sta ancora agendo sulle opere complementari) e ciò mi apre uno spiraglio di speranza visto che al momento tutte le opere fin qui realizzate non hanno ancora raggiunto la soglia dell'irreversibilità. D'altro canto però mi sembra che il governo non abbia la minima intenzione di valutare le opere alternative, e qui concordo con il Sig. Darai riguardo alla sua opinione sull'improbabile realizzazione di un porto fuori Venezia. Mi sono reso conto personalmente passando pochi giorni fa davanti all'isola nuova (così chiamata quella bruttura al centro della bocca di Lido), dello sconvolgimento che sta provocando in tutta l'area circostante, e su questo punto vorrei sottoporvi un ragionamento che ho fatto notando che nel canale di S. Erasmo e nel canale tra S. Nicolò e il forte di S. Andrea, la corrente (sia in entrata che in uscita) ha triplicato la sua velocità, questo perché a causa della costruzione dell’isola quasi al centro della Bocca di porto, si sono venuti a creare due “imbuti” che non permettono alla marea di entrare ed uscire come faceva prima. Stesso discorso vale per il canale di fronte P.ta Sabbioni, Lio Grando, Treporti. Tutto questo cosa comporta? Scavo di canali e interramento di altri (in particolare ci sarà l’interramento del canale esterno all’isola, dove passa la motonave, per capirci), si innalzerà la barena di fronte alle Vignole, e si scaverà il canale di S. Erasmo… E chi più ne ha… Dopo questo ragionamento mi sono realmente reso conto cosa vuol dire distruggere Venezia, e mi unisco al coro di coloro che credono in altre soluzioni meno dispendiose e soprattutto meno dannose.

Daniele - WWF Venezia - 15/11/2006 07:44
Devo ammettere che il commento di Gianni Darai mi lascia un po' spiazzato in quanto questo aspetto non l'avevo considerato e devo dargliene atto per la precisa analisi che egli fa del problema.
Anche questo è un punto da trattare, discutere. Il problema delle grandi navi in laguna è delicato e merita un discorso a parte che si sta delineando in questi ultime settimane.
Mi informerò in questi giorni e, chissà, potrebbe essere fonte di un nuovo dibattito sempre in questo sito internet.
gianni darai - 09/11/2006 11:09
Sono preoccupato in particolare da uno degli interventi alternativi, anche perchè l'ho trovato nei discorsi del nostro sindaco, e cioè quello che prevederebbe il posizionamento di un avamporto per le grandi navi da crociera tra il Lido e Punta Sabbioni (progetto PERLA). L'area in questione infatti è completamente slegata da assi di collegamento anche futuribili e quindi tutto il traffico per il trasporto dei passeggeri, degli equipaggi, degli approvvigionamenti, dei carburanti dovrebbe logicamente essere fatto con imbarcazioni partenti da Venezia e transitanti per il Bacino di S.Marco..... con tutte le conseguenze prevedibili.
Quindi mi permetto di suggerire un'altra alternativa e cioè quella del porto di S.Leonardo doe, dopo la prevista estromissione del traffico petrolifero, si potrebbe prevedere il terminal per le navi passeggeri con il collegamento via terra alla Romea ed alla linea ferroviaria. In particolare le rive del canale Malamocco-Marghera dovrebbero essere rinforzate per evitare il continuo smottamento ed il continuo escavo (ma forse è un businnes troppo importante)....e perchè non arrivare proprio a separare questo canale dal resto della laguna prendendo due piccioni con una fava????
Daniele - WWF Venezia - 07/11/2006 08:36
Capisco e condivido in pieno i commenti di Paolo e Manuela.
I dati tecnici sul MOSE come sono stati inseriti nel sito del Comune, penso vadano incontro ad una regolamentazione che impone loro di inserirli così come sono.
E' vero anche quello che dice Elena sugli aspetti negativi del MOSE e che sono stati deliberatamente omessi.
Quello che traspare è che non c'è una corretta informazione in merito a questi argomenti: puoi trovare solamente quelli pro e quelli contro. Non c'è nessun dialogo nel mezzo e capire effettivamente quali possano essere le componenti di tali progetti e come migliorarli nei suoi punti più critici.
Insomma manca la parte moderatice quella che deve mettere d'accordo chi costruisce e chi non lo vorrebbe.
A Roma sembra che abbiano iniziato con un dibattito costruttivo sulle alternative (meglio tardi che mai!) anche se sembra che comunque i giochi sono fatti! Il MOSE alla fine lo faranno ma se ne accorgeranno i veneziani perchè noi ambientalisti non lo volevamo e capiranno le perplessità del mondo scientifico e tecnico di fronte a tale opera.
Fatemi sapere vostri commenti. sono utili al dibattito.
1  2  3  4  5 
Commenti Inseriti:48