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Dibattito sul turismo

Nella Newsletter di Pandora di Settembre abbiamo pubblicato l'articolo "Quattro chiacchiere con Marco parlando di... turismo".
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p. alvise gaggio - 09/12/2007 19:39
Come andiamo ripetendo da diverso tempo, il turismo o meglio questo "turismo di massa" è l'unica vera causa della mutazione sociale e commerciale del centro storico a Venezia. Disgraziatamente chi ci ha governato ma, anche chi ci governa, non ha mosso e non muove dito per bloccarne il corso, anzi... Purtroppo i veneziani, continuano inconsapevoli a non vedere che la nuova peste del terzo millennio sta bussando alle loro porte. Chiave di volta del gravissimo degrado socio-economico, due punti nodali:

A) - Il costo fuori controllo del mattone, provocato:
1) dall'economia turistica di massa, con la sua voracità di alloggi e di spazi per le proprie attività ricettive,
2) dalle richieste di abitazioni temporanee provenienti dal mondo universitario,
3) dai mercati speculativi, investimenti ad alta evasione fiscale (affitti a conduttori non residenti per brevi periodi),
4) dalla mancanza di una naturale espansione edilizia; nel centro storico veneziano, è negata per la sua naturale struttura morfologica,
5) dall'endemica situazione dei sistemi di mobilità pubblica, ahimè ancora ottocenteschi.

B) - La mancanza di una saggia programmazione economica alternativa alla turistica.

Purtroppo questi due punti fondamentali, continuano ad alimentarne e determinarne l'irrefrenabile crescita, scalzando il residente e le attività ad esso collegate
Michela - 26/07/2007 07:32
Sono d'accordo con Gianni sul fatto che il turismo ormai, e purtroppo, sia l'unica risorsa per la città, ma quale città? quella dei venditori ambulanti? certo non per i veneziani che non possono più vivere. E' vero si aspetta solo che l'ultimo "testardo" se ne vada e si fa proprio di tutto perchè anche questo coraggioso scappi, magari in una brutta periferia così non dovrà più fare la guerra con turisti beceri e maleducati.

Gianni Darai - 23/07/2007 12:38
Mi rendo conto che dirò una cosa lapalissiana e banale in quanto ritengo che Il turismo a Venezia sia vitale per la sua stessa sopravvivenza. D'altronde, proprio per i grandi numeri che questa massa di turisti muove, se a breve non si arriverà a regolamentarlo ed a organizzarlo seriamente, la vedo proprio brutta per la sopravvivenza dei suoi stessi abitanti e della loro vita sociale.
Si continua a parlare a vuoto di numero chiuso, di biglietto d'ingresso, di tassa di scopo, un giorno sì ed un giorno no, ma nessuno ha il coraggio in definitiva di prendere una decisione in merito. Si parla di questo problema ormai da anni, da quando ci si è resi conto che arrivando ad un numero circa di 100.000 visitatori salta tutto e la città diventa invivibile e pericolosa. Strade intasate, battelli impraticabili, circolazione bloccata.
Allora polemicamente dirò a mia volta, visto che le previsioni sono che questo numero a breve facilmente verrà raggiunto con l'apertura del mercato turistico dei paesi dell'Est e della Cina, cosa stiamo aspettando? Forse che i veneziani (quegli ultimi che ormai restano testardamente) fuggano in massa?
Mi viene purtroppo il sospetto che non si aspetti proprio che questo. Spero solo di sbagliarmi.
Elkociss - 09/04/2007 15:34
Potrà un giorno essere realtà?:

"il week end pasquale di quest'anno ha registrato una gradita sorpresa - un gesto di solidarietà e di grande amore nei confronti della città da parte del nostro sindaco.un gesto che ha riscontrato grande approvazione da parte dei cittadini. il sindaco ha pubblicamente dichiarato che,il ponte di ferragosto del corrente anno,lo vedrà protagonista di una nobile kermesse: il primo cittadino è disposto a trascorrere ,seduto sul ponte di rialto,48 ore non stop-senza mai alzarsi da una sedia che verra' collocata in un punto di passaggio strategico scelto dai veneziani residenti.dopo di lui in successione,si succederanno i vari assessori e dirigenti di comune e regione. questa sarà una grande dimostrazione per gli scettici e tutti i cittadini che non sono disposti a sacrificare un'unghia per la loro città,di come venezia sia perfettamente in grado di reggere le grandi invasioni turistiche e i grandi eventi e che cio' possa persino apportare un grande beneficio morale a tutti i cittadini se non all'intera umanità. sottoscriviamo il nostro pubblico ringraziamento per un gesto di cosi grande dignità cosi raro in un mondo come il nostro in cui gli ideali viaggiano ormai sotto tono".

da "URANIA" pubblicazioni fantascientifiche.....
Elkociss - 05/03/2007 16:58
Sul tema delle presenze turistiche a venezia dobbiamo porci delle serie domande sulla netta diminuzione di un visitatore europeo consapevole e istruito a favore dell'incoraggiamento di masse provenienti da paesi pontenzialmente inclini all'arricchimento illegale e profondamente sottosviluppati in completo spregio alla nostra cultura! certo!chi piu' adatto se non questi ultimi,ad imbottire le tasche di quei cialtroni di affittacamere,materassi,campeggi e campi profughi& breakfast della terraferma? e poi hanno anche santi protettori che in nome di una democrazia che si sono inventati loro contestano le ztl! chi è se non queste masse di di barbari convogliate qui dalle varie agenzie ed enti,che arricchiscono i banchetti,gli spacciatori di porcherie di plastica made in thailandia?..e cosi'via via elencando,venezia viene eliminata dall'occidente in nome di chi intesta palazzi a prostitute cubane,e consuma la nostra dignità storica nei casinò!! meditate gente meditate!

Marco - 18/09/2006 22:49
ARTISTI di STRADA.
Ci si lamenta dello spopolamento del centro storico e a nessuno viene in mente che questo possa dipendere dalle difficoltà di convivenza tra quei pochi abitanti e un turismo allo sbando. Io abito vicino a Santo Stefano e non so quanto resisterò ancora. Una sconsiderata e idiota normativa comunale permette infatti, a chiunque ne faccia richiesta, di suonare dalla mattina presto fino alle 23:00 di sera sotto le finestre di chi abita a Venezia, di chi ha bambini, di chi il giorno dopo deve svegliarsi presto perché lavora in terraferma o più semplicemente di chi vuole “vivere” a Venezia.
Ben vengano manifestazioni come mercatini o spettacoli nei campi di 2 o 3 giorni che rendono viva la città e coinvolgono anche i veneziani; ma l’attuale normativa che regola le attività degli artisti di strada è un’offesa alla dignità per quei Veneziani che resistono e degli stessi turisti che se ne vanno da Venezia con un ricordo che è più paragonabile ad una Disneyland o Gardaland più che ad una città d’arte “viva”.
Più volte ho letto articoli che riflettevano le proteste dei Veneziani e le promesse dei nostri amministratori ma finora non ho visto soluzione a questo problema.

Marco - 26/07/2006 21:42
il problema dei taxi e dei gondolieri è che l'amministrazione ha paura di metterseli contro. non illudiamoci anche se con una mano si fa finta di mettere regole ed ordine, con l'altra l'amministrazione rimette dopo poco tutto come prima.
Io recentemete ho dovuto prendere un taxi per arrivare a Tessera e la situazione è sempre la stessa: anarchia totale!
Laura - 23/06/2006 11:58
Finalmente dopo tanta anarchia si é forse arrivati a una svolta storica per venezia? Possiamo sul serio confidare nei provvedimenti che la nostra amministrazione comunale ha annunciato di mettere in atto nei confronti di taxi e lancioni? Secondo i proclami fatti questi saranno messi in riga e tassati nel loro arraffare, quotidinamente spartito con un numero enorme di agenzie di viaggio, che devastano la nostra città e non versano una lira di contributi! E' arrivato forse il momento in cui questi signori hanno abbassato la guardia e la legalità può essere di nuovo una garanzia per i cittadini? Oppure al primo atto intimidadorio da parte di questi trafficanti di masse umane i nostri amministratori faranno un passo indietro? Queste categorie hanno sempre ragione, calpestano i diritti della società civile e pretendono di poter sempre continuare a farlo per il solo fatto che nessuno glielo ha mai impedito. La Regione si é finalmente decisa ad appoggiare i diritti dei cittadini veneziani? E il TAR da che parte sta?
Nati Brito - 20/06/2006 14:12
Cosa ne pensate se a Venezia vengono messi bagni pubblici trasportabili, come quelli que si usano per le grandi manifestazioni, concerti etc. con la differenza che potrebbero essere disegnati con motivi a forma della architettura veneziana.
Questo è un problèma a cui tengo molto a cuore, perchè mi trovo tutti i giorni a lavare la pippì di maleducatti che la fanno davanti a la mìa porta d'entrata.
alberto - 19/06/2006 12:56
A proposito di industria del turismo che devasta la città,vi ricordate delle case per i Veneziani alla Giudecca? Che fine hanno fatto?
Bè date un'occhiata qui:
http://www.holidaylettings.co.uk/venice/

http://www.venice-rentals.com/venice/index-giudecca-mare.shtml

http://www.holidaylets.net/properties/10489

e così via....basta cercare su internet.

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