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Dibattito sui rifiuti

Nella Newsletter di Pandora di Luglio abbiamo pubblicato l'articolo "Quattro chiacchiere con Claudio sui rifiuti".
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Alessandra Saviotti per RCA - 03/05/2007 11:58
Salve a tutti. Vi scrivo per presntare un progetto inauguratosi il 4 aprile legato alla tematica del rifiuto.
Il progetto dal nome RCA Rifiuto con Affetto, curato da me ed ideato da Roberta Bruzzechesse, Maddalena Vantaggi e Maria Zanchi, mira a raccogliere e rimettere in circolazione quegli oggetti che, a causa di una tendenza allo spreco e alla mancanza di spazio, vengono gettati seppur ancora utilizzabili. RCA li sottrae dalla distruzione rimettendoli di nuovo a disposizione dei cittadini.
In occasione della presentazione è stato posizionato il primo oggetto “rifiutato con affetto” nel cassonetto situato in Fondamenta delle Zitelle. Questo atto simbolico ha dato il via alla sperimentazione del progetto in Giudecca, individuato come quartiere pilota. Questo intervento si inserisce all’interno delle pratiche di Public Art, in uno scambio tra arte e città.
RCA è un progetto site specific, nato da un’attenta analisi del contesto urbano-sociale, per proporre un cambiamento che coinvolga sia il territorio, sia la vita relazionale della collettività.
Il cassonetto della spazzatura viene quindi ripensato e trasformato in luogo di scambio tra oggetti che riacquistano utilità e persone che vi si riaffezionano.In che modo sensibilizzare il cittadino?
RCA vuole agire sulla coscienza della singola persona stimolandola ad interrogarsi  sul proprio rapporto con l’oggetto e sull’azione quotidiana del “gettare nella spazzatura”.
In questo modo tutta la comunità diventa responsabile di quegli oggetti perché saranno ricollocati in nuove case. Il legame con la città è sottolineato anche dal coinvolgimento delle associazioni locali che per prime si stanno prendendo cura del cassonetto. Questo verrà infatti controllato per il primo mese per poi rendersi autonomo ed auto-sostenibile, non richiedendo più la supervisione di Vesta, fino a che l’atteggiamento nei confronti dei rifiuti RCA non diventerà un approccio quotidiano. Il cassonetto RCA figura come un nuovo contenitore: la parete frontale viene sostituita da uno sportello trasparente e gli interni suddivisi con delle mensole.
Attingendo dall’idea di vetrina si vuole creare una nuova relazione tra l’interno e l’esterno del cassonetto:  l’azione del “buttar via” e quella del “rovistare” si trasformano in un “lascia e prendi”. Il cassonetto da luogo di rifiuto si trasforma in luogo di scambio.

Per maggiori informazioni segnalo il sito www.rifiutoconaffetto.it



michela - 17/02/2007 16:25
E' vero che la raccolta differenziata è dovuta alla sensibilità dei cittadini, tu dici che la metti nei cassonetti appositi, però a Venezia di casonetti ce ne sono ben pochi. I miei vicini si alzano tardi la mattina, verso le 8,30, e la raccolta della differenziata avviene entro le 8. Per quale motivo non si può fare leggermente più tardi?
Daniele - WWF Venezia - 01/02/2007 18:17
Ho letto con molto interesse i vostri commenti che portano alla luce risvolti importanti sulla questione dei rifiuti nel centro storico di Venezia.
Su questa cosa vorrei fare anch'io una mia piccola considerazione.
Il problema dei rifiuti, comune in tutte le città (anche se Venezia ha il problema aggiuntivo della mobilità), è derivato esclusivamente e unicamente da una sensibilità del cittadino. E' vero che la tassa sui rifiuti viene puntualmente (e qualche volta giustamente) contestata. Che talvolta la raccolta non viene fatta in maniera adeguata e conforme a quanto ci si aspetti. Ma è vero anche che molte persone continuano a considerare il problema dei rifiuti come un problema delle istituzioni e non proprio. Ed è forse qui il nocciolo della questione (secondo me). Iniziative di sensibilizzazione ne sono state fatte a iosa eppure non è servito a niente. Perchè? Iniziamo a chiederci questo. Io sono convinto che una volta trovata la risposta e individuata la soluzione a questo "disinteresse cittadino" avremo la soluzione al problema dei rifiuti. Io, per esempio, sono ormai vent'anni che faccio la raccolta differenziata a casa (allora si riciclava solo la carta e il vetro) e ormai la faccio talmente in automatico che non me ne accorgo nemmeno. La mattina scendo da casa con il sacchettino di rifiuti riciclabili e li infilo nelle apposite campane (questione di 2 minuti). Perchè allora deve essere tutto così difficile? Che sia chiaro, la mia non vuol essere una critica, bensì un modo per destare qualche interrogativo che possa portare ad aprire argomenti di discussione nuovi e stimolanti.
Aspetto comunque vostri commenti.
Grazie dell'attenzione.
Lorena - 31/01/2007 16:00
Hai ragione, ai focus group era stata vista comunque vista come una possibilità, se gestita come "luogo" socialmente riconosciuto (con regole da tutti condivise) per la raccolta dei rifiuti. Anche le risposte ai sondaggi domostrano la sensibilità in questo senso. Alla domanda "
Ritieni che l’introduzione di cassonetti per i rifiuti in aree precise e non eccessivamente in vista possa in parte ovviare al ricorrente problema dei rifiuti a Venezia?" il 50% sei nostri intervistati (50)hanno risposto che è una buona idea anche se il fenomeno forse è sicuramente più complesso (per il 27.08 %) e non risolvibile solo in questo modo.
Che ne pensate? partecipate al sondaggio http://www.feempandora.it/sondaggio_ris.php?ids=126&idp=29 e diteci la vostra!

Maggie - 31/01/2007 12:22
Un commento sulle risposte offerte per il sondaggio: non mi sono trovata in nessuna delle risposte, perchè osservo che nei punti dove esistono cassonetti ciò viene interpretato come indicazione equivalente a "qui discarica".
Pasquale Paulon - 12/12/2006 12:44
Il giorno 8 dicembre 06 sono state asportate da Vesta le immondizie depositate alla riva di campo S.Zan Degolà, mentre quelle depositate davanti alle proprie abitazioni non son state rimosse.
Forse questo significa che le immondizie vanno portate alla riva.
Alla fine si premiano i cittadini meno educati.
---
Complimenti per la nuova raccolta differenziata, oggi hanno asportato i cartoni e quindi il campo è pieno d'immondizie.
Il risultato sarà che le immondizie saranno accatastate (di nott) alla riva.
Per risparmiare potete raccoglierle un giorno no e un giorno no.
gianni d. - 29/11/2006 10:50
Avendo partecipato al focus group e complimentandomi per l'iniziativa che ha portato alla luce quello che i cittadini pensano del problema dei rifiuti, vorrei che fossero portati all'attenzione dei nostri amministratori i punti che, secondo me, rivestono una certa importanza al riguardo:
1)Prima di tutto vorrei,e non è pleonastico,che fosse messa chiaramente in luce l'unicità del nostro Centro Storico. Non esiste al mondo un'altra realtà come la nostra e quindi le scelte ed i progetti devono essere nuovi e coraggiosi.
2) La sensazione che troppo poco ancora sia stato fatto per l'informazione ai cittadini e, più di tutto, agli utilizzatori di Bed & breakfast, di appartamenti in affitto e ai turisti "mordi e fuggi".
3) per quest'ultima categoria si è chiesto:"meno plateatici e più aree di sosta obbligatorie per i pic-nic", cominciando ad attrezzare seriamente i giardinetti reali e i giardini di Sant'Elena.
4)Trovare soluzione per "cassonetti"atti a ricevere anche la differenziata nei fine settimana o nelle festività, pensando eventualmente anche all'acqua(si potrebbero prevedere dei galleggianti con separatori interni da posizionare nelle zone di sosta dei barconi VESTA, logicamente dove possibile).
5)Una ulteriore chiara informativa per i comportamenti da tenere nei casi di "acqua alta",oltrechè durante scioperi o assemblee sindacali, per evitare lo spettacolo conseguente e la gioia delle pantegane e dei gabbiani reali.
6)Maggior numero di prelievi ed asporto dei sacchi tolti dai cestoni nell'area più centrale della città e riorganizzazione delle imbarcazioni ritenute non più all'altezza della situazione(per numero e caratteristiche) dopo l'avvento della raccolta differenziata.
7)Infine all'unanimità è stato chiesto di avere dei continui, puntuali controlli (alla faccia della privacy che viene sbandierata solo per questioni di comodo quando non si vogliono trovare soluzioni) e relative pesanti multe per i trasgressori.
Gianni D.

Lorena - 27/11/2006 11:27
L'evento di sabato è stato davvero interessante e molto partecipato.
In allegato una foto scattata durante i Focus Group
&nbsp;
<img src="img/partec/restart_fg07c.jpg" width="200" height="150" />
Daniele - WWF Venezia - 22/11/2006 17:02
Leggendo i vari commenti in questo dibattito ho sentito la necessità di inserire anche il mio commento in merito.
Si parla di raccolta differenziata, di inceneritori a biomassa, di controlli, di multe e quant'altro.
Per me l'unica soluzione al problema dei rifiuti è diminuire la quantità di rifiuti prodotti.
Immagino i commenti di quanti di voi leggeranno queste mie righe, eppure resto di questa idea.
La cosa mi è nata con il tempo, da quando cioè sono andato a vivere da solo in un miniappartamento. Poco spazio da gestire e con la raccolta dei rifiuti da organizzare.
Andando a fare la spesa ho notato che in questi ultimi anni c'è una mentalità dell'imballaggio esasperata ed una ricerca di prodotti sempre più ibridi, difficili da riciclare e da separare (Carta con plastica, latta con plastica, polistirolo con plastica, ecc).
Ho cercato di eliminare tutte queste cose, acquistando prodotti con confezioni riciclabili e riducendo al minimo l'utilizzo di borse di nylon favorendo le borse di tela o le scatole di cartone.
Ebbene facendo piccole scelte quotidiane "responsabili" sono riuscito a diminuire il mio carico di rifiuti di almeno il 50%. Naturalmente con un'attenta opera di raccolta differenziata.
Il problema dei rifiuti è annoso e complicato perchè è risolvibile esclusivamente con un comportamento civile e responsabile da parte di TUTTI i cittadini, nessuno escluso.
Ma forse in Italia non siamo ancora pronti per una nuova mentalità.
E la mia non vuol essere una provocazione, solamente la constatazione di un dato di fatto.
Teresa - 22/11/2006 15:44
Basta con l’ennesimo manuale sulla raccolta differenziata, perché non investire tempo e risorse per sentire cosa ne pensa la gente? Perché non istituire un forum di verifica sia nella fase di definizione della modalità di raccolta ma soprattutto a progetto inoltrato. trovo inoltre che spesso gli esiti della raccolta differenziata non vengono comunicati e non si sa bene dove vadano a finire i nostri sforzi

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