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27/01/2005 - Pesca, nuove barche garanzia di sicurezza

Tratto da "Il Gazzettino" del 27 gennaio 2005 - pag. X

La bozza del bando per l'accesso a contributi comunitari che lo Sfop, Strumento finanziario di orientamento per la pesca, mette a disposizione, è senza dubbio un segnale positivo. La necessità di arrivare quanto prima al testo definitivo del bando vero e proprio consiglia, a parere di Ettore Ianì, presidente di Lega pesca, "alcune modifiche che riteniamo fondamentali per essere maggiormente in linea con le disposizioni comunitarie e per evitare inutili scivoloni". Per Lega pesca vanno incentivati i mestieri meno impattanti con l'ecosistema, va ringiovanito l'organico dei pescatori inserendo in un mondo fin qui esclusivamente maschile anche le donne.
Il testo della bozza, conviene Ianì, contiene già alcune novità importanti per i pescatori come la possibilità di includere tra le spese ammissibili anche la sostituzione del motore. La flotta italiana, forte di 16mila natanti, vanta il poco invidiabile record dell'età media dei pescherecci, che risulta di 26 anni. Una condizione che contraddistingue buna parte dei pescherecci di Chioggia e impone il rinnovamento del parco mezzi come passaggio ormai ineludibile anche per garantire condizioni di sicurezza in mare agli operatori. "A preoccupare Lega pesca - spiega Ianì - sono i potenziali rischi legati ai criteri di valutazione per le graduatorie: è necessario raccordarsi con i criteri comunitari che ispirano la misura degli ammodernamenti all'interno della politica strutturale e cioè un miglior equilibrio tra risorse e cattura, la riduzione della potenza dei motori, il miglioramento della sicurezza di bordo e la promozione del lavoro giovanile e della presenza femminile".
Per questo i criteri della graduatoria, secondo Lega pesca, debbono favorire la riconversione di alcuni sistemi di pesca quali lo strascico e le "draghe", che rappresentano all'incirca l'80 per cento della pesca di Chioggia, accordando un congruo punteggio ai progetti che prevedono il raggiungimento dei traguardi sopra indicati.
Infine Lega pesca raccomanda di applicare un filtro selettivo che individui, quanto a concessione dei contributi, i veri casi di danneggiamenti provocati da calamità naturale mettendo in atto "specifici meccanismi di tutela che possano escludere ogni forma di dolo. Altrimenti si rischierebbe di premiare chi ha causato un incidente, o, peggio, di incentivarne in vista di un punteggio maggiore nelle graduatorie".
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26/01/2005 - Il Comune ' congela ' le passerelle Problemi di incolumità per i pedoni

Tratto da "Il Gazzettino" del 26 gennaio 2005 - pag. IV

Torna la minaccia dell'acqua alta (ieri mattina è stata toccata quota 97 centimetri) e il Comune, per tutto il periodo del Carnevale, sospenderà per motivi di "incolumità pubblica" il servizio di posa delle passerelle a partire da oggi, proprio nel giorno in cui si prevede alle 10.40 una punta massima di un metro. L'acqua alta, sostengono gli esperti, potrebbe però essere anche superiore al previsto o "fuori orario", dal momento che la marea «non rispetta gli orari astronomici». Le passerelle vengono collocate a quota 110 centimetri e quindi c'è il rischio che stamane ci si trovi tutti con i piedi in ammollo. Per il Comune, comunque, meglio così che incappare in "incidenti" dovuti all'intralcio che le passerelle stesse, sistemate in vari punti della città, potrebbero dare alla folla che presumibilmente arriverà a Venezia dal 28 all'8 febbraio.«Per motivi di pubblica incolumità - dice infatti un comunicato di Ca' Farsetti - da mercoledì 26 gennaio fino a giovedì 10 febbraio, in coincidenza con le manifestazioni di Carnevale, a Venezia sarà sospeso il servizio di posa delle passerelle per l'acqua alta; il materiale sarà temporaneamente ritirato dai percorsi e accatastato in opportuni spazi, a cura di Vesta». A stabilire il provvedimento è un'ordinanza firmata dal direttore dell'istituzione Centro maree, Paolo Canestrelli. E dal Centro maree arriva anche l'allarme per Chioggia, dove la particolari condizioni meteo potrebbero provocare una marea di 5 centimetri più alta di quella prevista a Venezia.
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25/01/2005 - Con la luna piena ritorna l'acqua alta: stamattina alle 10 e 20 previsti 90 cm

Tratto da "Il Gazzettino" del 25 gennaio 2005 - pag. 1

Luna piena. Nonostante l'annunciato abbassamento della temperatura si tratta di uno spettacolo sempre affascinante a Venezia, ammesso che stasera il cielo rimanga in qualche modo sgombro di nuvole. Ma prima di potercela godere di persona, l'Adriatico se ne accorgerà prima, già in mattinata. Oggi infatti avviene quello che in gergo tecnico si chiama "cambio sinodico", ovvero si ha una "sigizia plenilunica", cosa, che in parole povere significa che con la luna piena arriva l'acqua alta. Addio quindi alle grandi secche di qualche settimana fa. La spiegazione scientifica di questa marea astronomica, da cui viene anche il significato della parola "sizigia", è che Sole e Luna di allineano con la Terra, sommando i loro effetti gravitazionali, mentre quando la Luna è al primo e ultimo quarto, si parla di "quadratura", e la marea è assai modesta.

Il Centro previsioni e segnalazioni maree del Comune di Venezia prevede per le 10 e 20 di stamattina una punta massima di 90 centimetri. La cosa prefigura una Piazza San Marco parzialmente allagata per la gioia dei pochi turisti presenti in città e qualche lieve scomodità per i residenti. L'escursione odierna è di 108 centimetri, presentandosi la minima di meno 18 centimetri alle 17 e 35. A meno che non ci si metta anche il vento, cosa però improbabile.
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25/01/2005 - Mille stranieri in più nelle classi veneziane

Sono aumentati del 30 per cento i ragazzi stranieri che frequentano le scuole della provincia di Venezia. Quasi mille in più. Erano infatti 3022 nell'anno scolastico 2002-2003 mentre ad oggi sono saliti a quota 3931, con una crescita leggermente superiore rispetto alla media nazionale. Sono concentrati soprattutto nella fascia primaria dell'istruzione, in particolare nelle scuole elementari, e sono in grande parte di nazionalità albanese, sebbene si registri anche una forte presenza nordafricana e cinese.
E' il quadro che emerge dalla pubblicazione "Mondoscuola 2004. Stranieri e mediazione culturale nelle scuole della provincia di Venezia", realizzata dall'Assessorato all'Istruzione della Provincia di Venezia.

In aumento anche le nazionalità presenti nelle scuole del territorio, ben 101 contro le 73 dell'anno scolastico 2001-200. Il 48 per cento del totale degli studenti stranieri proviene da Albania, Marocco e Cina, ma è comunque in aumento la presenza di bambini europei, africani, sudamericani.

Gli studenti albanesi si concentrano in particolare nel distretto scolastico di San Donà di Piave, le aree di Dolo e Portogruaro sono invece a maggioranza cinese mentre i bengalesi frequentano nella quasi totalità le scuole di Mestre centro. I distretti scolastici di Chioggia e Venezia sono invece i meno frequentati.

Questi dati - spiega Davide Zoggia, Presidente della Provincia di Venezia - confermano quanto il fenomeno stia registrando un incremento costante, che incide sempre di più nella programmazione educativa e nella vita di relazione di allievi, docenti e famiglie. Occorre rendere più agile conclude il Presidente - la strada verso una forma reale di interculturalità, grazie alla quale lo stesso concetto di integrazione apparirà superato.

A fronte di questi numeri - aggiunge l'Assessore provinciale all'Istruzione, Andrea Ferrazzi - dobbiamo fare ogni sforzo per garantire il diritto allo studio a questi ragazzi e ragazze, alle pari opportunità, alla libertà di espressione religiosa e culturale. A questo compito sono chiamate le scuole, le forze del territorio, ma anche le amministrazioni locali. Con Mondo Scuola, che è solo uno dei prodotti e delle ricerche dell'Osservatorio provinciale per l'Istruzione conclude Ferrazzi - poniamo una base alla conoscenza del fenomeno, sperando di offrire una bussola di orientamento alle attività e ai progetti di chi, assieme a noi, opera sul territorio provinciale.

Tratto da Il Gazzettino del 25 gennaio 2005 - pag. IV

I risultati dell'indagine, raccolti in Mondoscuola 2004, sono in distribuzione alle scuole e a quanti, fino ad esaurimento copie, vorranno farne richiesta presso l'Ufficio Istruzione della Provincia di Venezia, ma sono anche disponibili online su PoloEst, Rete telematica della Provincia di Venezia, all'indirizzo web: www.provincia.venezia.it/istruzione/pubblicazioni/mondoscuola2004.pdf.
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25/01/2005 - Ennesimo "Bed & Breakfast" in centro storico?

Tratto da "Il Gazzettino" del 25 gennaio 2005 - pag. IV

Ennesimo "Bed & Breakfast" in centro storico? Ancora non è stato confermato, ma tutto lascia prevedere che il nuovo insediamento sia ormai molto vicino. Certo che per un servizio, si fa per dire, in dirittura di arrivo, un altro, e molto più importante, è destinato a scomparire definitivamente.
Nel centralissimo campo San Provolo, dietro San Filippo e Giacomo, sta per chiudere i battenti l'ufficio postale, secondo un piano di "razionalizzazione" che la direzione centrale delle Poste italiane ha deciso da tempo di attuare.
«A Campo San Provolo - ha spiegato Giorgio Pontello, a nome di molti residenti nella zona - saranno posti i sigilli non appena completati i lavori di ristrutturazione dell'ufficio postale dell'Ascensione, a San Marco». Siamo alle solite; questioni di bilancio vengono portate a giustificazione della chiusura degli uffici, che rappresentano veramente una pubblica e indispensabile utilità per la gente.
Questo ufficio postale svolge certamente un importante servizio: ne fa prova l'afflusso continuo di persone che accedono ai servizi bancari, ai conti correnti e alla spedizione di posta di ogni tipo di dimensione.
A questo ufficio, in particolare, si rivolgono centinaia di pensionati per il ritiro delle loro pensioni ed ancora gli uffici di professionisti, alberghi e negozi della zona - una zona oltre che intensamente abitata da veneziani, anche ad alta percentuale turistica e commerciale - per la spedizione di plichi, oggetti acquistati, francobolli e pacchi di ogni tipo.
Ad ogni ora si può notare una lunga fila di clienti e così altrettanto dicasi per gli uffici all'Ascensione, dove in continuazione, specie nel periodo estivo, le persone in attesa del loro turno sono a decine. "Non si capisce, quindi, avverte Pontello (che ha pure inviato una lettera al Consiglio di Quartiere, che peraltro poco potrà fare) per quali ragioni, se un'attività è richiesta e produce, debba essere sospesa irrevocabilmente.
Una chiusura che determinerà un grave disagio sia nei cittadini che nelle attività produttive dislocate nella zona e che dovranno rivolgersi ad un ufficio più lontano, con evidente perdita di tempo, oltre che altamente frequentato, e quindi con prevedibile intasamento.
La cittadinanza, dunque, sarà ancora una volta penalizzata. Ma tanto: il fabbricato è già stato venduto: e quindi... ben arrivato, centesimo "Bed & Breakfast"!

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