News di Pandora

>>ARCHIVIO NEWS<<

Ultima foto inviata

Ultima Foto Inviata
Autore: ENZO PEDROCCO

Alcune pagine di questo sito contengono delle animazioni in Flash.
Per scaricare il plug-in (gratuito) usa il seguente link:
Macromedia


Sei in:
  1. Home Page[http://www.feem-project.net/pandora/index.php]
  2. Informarsi[http://www.feem-project.net/pandora/scheda.php?ids=1]
  3. Archivio News

Archivio News

03/02/2005 - Allarme per la fine dei "martin pescatori"

Tratto da "Il Gazzettino" del 3 febbraio 2005 - VI

La sezione Lipu di Venezia (Lega Italiana Protezione Uccelli) va alla scoperta di Marano Lagunare e Valle Vecchia. La sezione veneziana dell'associazione, che conta nel territorio di Venezia e terraferma circa 400 iscritti e gestisce le oasi di Ca' Roman e Cave di Gaggio, da anni è dedita alla difesa della natura partendo dalla protezione degli uccelli e dei loro habitat, all'educazione al rispetto dell'ambiente e alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle tematiche inerenti la tutela dell'ambiente e l'attenzione alla salute.
La gita è prevista per domenica. Come da programma, il punto d'incontro è alle 8, al parcheggio del parco di S. Giuliano. Si percorrerà la Triestina sino a S. Giorgio di Nogara, da qui si raggiungerà Marano Lagunare e la riserva di Valle Canal Nuovo (ingresso 3 euro). Nella riserva Anatre ed Oche vengono pasturate tra le 9 e le 9.30 e gli animali si potranno così osservare a distanza ravvicinata. Nel primo pomeriggio si visiteranno le aree di Valle Vecchia, oggetto di recenti interventi di ripristino ambientale. La gita è gratuita per i soci LIPU e per coloro che hanno partecipato l'anno scorso al corso di birdwatching. Per tutti gli altri è previsto un costo di iscrizione simbolico di 2 euro. E' necessario avere un proprio mezzo di trasporto. Per informazioni si può telefonare dalle 12 alle 13 e dalle 19 alle 20 al 340/6192175.
Federico Antinori, responsabile litorali Lipu Venezia, lancia anche un appello a tutta la cittadinanza per preservare i Martin Pescatore, ridotti ormai a pochi esemplari. "Abbiamo trovato un altro Martin Pescatore morto ed è il quarto dall'inizio di gennaio -spiega- tre sono morti al Lido per l'impatto contro una vetrata e uno in terraferma. Di questo non conosciamo le cause della morte ma presumiamo siano le stesse. Propongo che i proprietari che dispongono di ampie vetrate posizionino alcune sagome di predatori sui vetri in modo tale che gli uccelli si spaventino e fuggano".

News correlata a: [ Ambiente ] [ Biodiversità ] [ Venezia e la sua laguna ]

 

02/02/2005 - Anche gli adulti potranno giocare nei campi

Tratto da "Il Gazzettino" del 2 febbraio 2005 - pag. IV

Volete organizzare una partita di calcio scapoli - ammogliati ma non sapete dove giocare? Non c'è problema: andrà bene un campo qualsiasi. Campo Santo Stefano come Campo San Polo, Campo Santa Margherita come Campo Bandiera e Moro. Nessun pericolo di multe, nessuna possibilità, per i vigili, di vietare alcunché, o di sequestrare il pallone. Ma come? Se chiunque abbia passato gli anta ricorda le fughe, da bambini, al primo comparir di un ghebi? E ora, invece, è tutto possibile anche per gli adulti?
Sembra un paradosso, e invece è il risultato di un pasticcio combinato l'altra sera dal consiglio comunale, al momento di votare le modifiche al Regolamento di Polizia urbana proposte dal vicesindaco, Michele Mognato, per consentire i panni stesi all'aperto (vittoria dei buranelli!) e per garantire da un lato il gioco dei bambini, dall'altro la sicurezza dei passanti, soprattutto quelli anziani.
Astrattamente oggi sarebbe vietato tutto, e la proposta di Mognato mirava a identificare alcuni campi, individuati dai Quartieri e dalle Municipalità, dove fosse possibile giocare al pallone e correre in bicicletta, con limitazioni di età: fino a 12 anni i calciatori, fino a 8 i ciclisti. Come preannunciato da tempo, però, Danilo Rosan (Gruppo Misto) ha presentato un emendamento per rovesciare la logica di Mognato.
«Il rischio - ha spiegato - è di vedere i giochi concentrati solo in alcuni campi principali, a meno che Quartieri e Municipalità non si armino di pazienza certosina per stilare un elenco di 3 mila campi e campielli. In questo modo - ha aggiunto - i bambini più piccoli non potranno giocare nel campiello sotto casa, e dunque è meglio e più facile identificare le zone vietate ai giochi». Rosan ha anche proposto di abbassare l'età per i giochi: 8 anni per il calcio, 6 per la bici.
Il consiglio ha disquisito a lungo, in un crescente bailamme, ma Rosan ha tenuto duro e non ha voluto ritirare l'emendamento, che in realtà era una sorta di controdelibera. Alla fine ha però acconsentito a togliere i limiti di età, e così modificato il suo emendamento è stato approvato con un voto trasversale (i Ds si sono divisi, un paio di consiglieri di Forza Italia si sono sbagliati).
A quel punto, come votare il testo complessivo del provvedimento di Mognato, in più parti contraddittorio con l'emendamento approvato? Il consiglio ci stava provando, quando è caduto il numero legale. «Uno schifo, una cosa senza senso», si è inalberato Michele Zuin (Fi), «un pasticcio senza capo né coda», gli ha fatto eco il capogruppo dei Ds, Livio Marini, e di comune accordo si è deciso di ritirare la delibera dall'aula e di rimandarla in commissione consiliare per un supplemento di istruttoria.
Resta, però, l'emendamento approvato, che modifica l'attuale Regolamento e soprattutto impronterà per forza il nuovo provvedimento: a Venezia si può giocare al calcio e correre in bicicletta senza limitazioni di età. In fondo era più bello quando si scappava davanti al ghebi: speriamo che qualcuno ci metta una pezza!
News correlata a: [ Qualità della Vita ]

 

02/02/2005 - Sit - in di protesta degli abitanti contro il cantiere del Mose

Tratto da "Il Gazzettino" del 2 febbraio 2005 - pag. V

Manifestazione di protesta contro il Mose ieri pomeriggio a Punta Sabbioni. A posizionarsi di fronte al cantiere dove si stanno costruendo le opere propedeutiche alle dighe, con tanto di striscioni di protesta, sono stati gli abitanti del lungomare Dante Alighieri assieme ai componenti del comitato "I danni del Mose". Con loro, non sono mancati i rappresentati dell'amministrazione comunale, politici locali e gli attivisti dell'associazione ambientalista "Verdelitorale".
Un centinaio di manifestanti stanchi di convivere con rumori assordanti e gas di scarico a due passi da casa e preoccupati per le sorti di una delle zone più suggestive del Litorale, dove adesso incominciano ad arrivare le disdette dei turisti. "Nulla è cambiato - ha detto il presidente del comitato Nerio De Bortoli - dopo i convegni e i dibattiti dei mesi scorsi. La zona è diventata invivibile e la gente ormai è arrivata al limite della sopportazione. A preoccuparci non ci sono solo i rumori che durano dalle sette del mattino fino alle 19, ma anche le conseguenze che quest'opera provocherà nell'ambiente di Punta Sabbioni". Per questo, da tempo, il comitato ha chiesto che il cantiere venga spostato altrove e che vengano adottati interventi in grado di ridurre i disagi. In caso contrario ci potrebbe anche essere una protesta ogni settimana.

News correlata a: [ Erosione ] [ Acqua Alta ]

 

02/02/2005 - Beppe Grillo infiamma il Taliercio

Tratto da "Il Gazzettino" del 2 febbraio 2005 -pag. VI

(al.va.) Trattandosi di Beppe Grillo, l'esordio non poteva che suscitare ilarità: «Ecco qua un dibattito per cambiare la vita a un po' di gente e rovinarla a qualcun altro». Come le sessanta famiglie, sulle duecento del progetto di don Gianni Fazzini, che hanno cercato di cambiare stili di vita e «ora vanno avanti a psicofarmaci». Battute che lunedì sera hanno riempito di risate il palasport Taliercio, gremito come raramente capita di vedere: oltre tremila persone accorse al dibattito-spettacolo "Cambieresti?", che poi è il titolo del progetto lanciato dal Comune e rivolto a mille famiglie che a partire da marzo e per dieci mesi dovranno mettersi alla prova in un nuovo stile di vita per ridurre costi e sprechi energetici.
A presentare il progetto, al quale hanno già aderito 600 famiglie - e se ne cercano altre 400 - sono stati il prosindaco Gianfranco Bettin, l'assessore all'Ambiente Paolo Cacciari e i rappresentanti delle associazioni coinvolte in ciò che lo stesso Cacciari ha definito «un grande gioco sociale di resistenza al bombardamento pubblicitario». Beppe Grillo ha provato a convincere i circa tremila spettatori ad invito che «è possibile vivere in un altro modo, mangiare in un altro modo, spostarsi in un modo diverso dalla macchina». Il punto di partenza è l'informazione: «Senza conoscenza - ha detto Grillo - sei morto». Conoscere, dunque. Sapere che ci sono lampadine che consumano meno, che esistono riduttori che consentono di usare una minore quantità di acqua, convincersi - e basta poco - che quando si va a fare la spesa si può rinunciare allo shopper di plastica portandosi da casa la borsetta di tela.
A cambiare vita ci proveranno nei prossimi dieci mesi le famiglie che da marzo a dicembre parteciperanno al progetto lanciato dal Comune. «È un gioco molto razionale - ha detto Bettin - e sono pratiche alla portata di tutti». Certo non per tutti sarà facile adeguarsi ed è per questo, ha spiegato Grillo, che bisogna prendere la cosa davvero come un gioco. «Uscite di notte - ha detto il comico genovese - Disegnatevi una pista ciclabile intorno al palazzo. Poi la mattina svegliatevi e gioite per la pista ciclabile che vi trovate sotto casa».
Una critica? L'illustrazione di "Cambieresti?" non è parsa poi così chiara: chi si aspettava spiegazioni per poi decidere se aderire o meno al progetto, è rimasto un po' deluso.
News correlata a: [ Venezia e la sua laguna ] [ Sviluppo Sostenibile ]

 

01/02/2005 - Sublagunare: Lo studio fa discutere, nuovo rinvio in commissione

Tratto da "Il Gazzettino" del 1 febbraio 2005 - pag. IV

Tanto tuonò, che piovve. Ieri il consiglio comunale, discutendo della sublagunare come richiesto dalle opposizioni, ha finito per decidere di rimandare per approfondimenti il tema in commissione, approvando un ordine del giorno in tal senso presentato da Sandro Bergantin (Città Nuova) e bocciandone invece un altro (primo firmatario Luca Rizzi di Forza Italia) che invitava a convocare una conferenza dei servizi per adattare il Piano regolatore generale al progetto. «Mancano 15 giorni al decadere dell'amministrazione, quando mai ne discuterete», ha polemizzato Michele Zuin (Fi). «Non avreste certo risolto le cose con la vostra mozione», ha replicato Bergantin.
L'assessore alla Pianificazione strategica, Roberto D'Agostino, ha ricostruito l'iter del progetto, sostenendone la piena coerenza con gli strumenti urbanistici che prevedono un collegamento veloce («che poi sia un metrò o un Hoovercraft riguarda il progetto»), e ricordando che eventuali varianti verranno comunque approvate dal Cipe in sede di valutazione del progetto. Il Polo rossoverde ha storto il naso, ma alla fine si è rimesso tutto a bagnomaria decidendo di riparlarne in Commissione una volta avuti gli impatti ambientali, sociali, economici. «È comunque chiaro - ha concluso D'Agostino - che il progetto andrà comunque discusso in consiglio e in città».

 

1  2  3  4  5  6  7  8  9  10  11  12  13  14  15  16  17  18  19  20  21  22  23  24  25  26  27  28  29  30  31  32  33  34  35  36  37  38  39  40  41  42  43  44  45  46  47  48  49  50  51  52  53  54  55  56  57  58  59  60  61  62  63  64  65  66  67  68  69  70  71 
News nell'Archivio: 352