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22/02/2005 - Verbale della plenaria della Consulta per l'Ambiente

E' disponibile il verbale della Consulta per l'Ambiente del 2 febbraio 2005!
Verbale della plenaria del 2 febbraio 2005 (25 Kb)
Puoi trovare ulteriori informazioni consultando la pagina di Pandora dedicata a "La Consulta per l'Ambiente"

 

05/02/2005 - Nasce un comitato delle categorie per far cambiare l'ordinanza di Costa

Tratto da "Il Gazzettino" del 5 febbraio 2005 - pag. IV

Nasce un comitato delle categorie economiche di Venezia per far cambiare l'ordinanza 79/2004 del commissario al traffico e al moto ondoso Paolo Costa, sul riassetto dei trasporti in laguna. E venerdì prossimo, cioè quando entrerà in vigore la suddetta ordinanza, il neonato comitato organizzerà un'eclatante manifestazione di protesta, comunque "pacifica e senza blocchi per la città", come assicurano gli ideatori.
L'annuncio è di ieri mattina, quando nella sede della Confcommercio Ascom Venezia a Palazzo Bembo l'associazione dei commercianti, l'associazione gondolieri di Venezia, l'associazione operatori di San Giuliano, l'Aepe, l'Ance, l'Assonautica, l'Ava, l'Aval, il comitato difesa dei trasportatori di merci a Venezia, il comitato trasporto pubblico persone non di linea, la Cna per la categoria trasporto cose conto terzi autorizzate, la Confesercenti e la Fiavet, hanno posto le basi per imprimere una svolta nel settore. Associazioni che, pur avendo fatto per proprio conto ricorsi al Tar per contrastare l'ordinanza, hanno deciso di unirsi in un agguerrito comitato, con il coordinamento dell'Ascom Venezia.
"E' necessaria un'azione comune di tutte le categorie interessate dall'ordinanza - hanno ribadito i rappresentanti delle categorie -. Costa non può e non deve chiamare singolarmente le categorie veneziane, come ha fatto il primo febbraio a Bruxelles, quando ha firmato un verbale di accordo con i "trasportatori merci conto terzi organizzato" rappresentati solamente da una minoranza formata da Confartigianato Venezia, Lega Coop-Coop Scalo Fluviale e Apindustria, che con tale atto si stanno garantendo un posto nel futuro Interscambio merci e forse anche qualcos'altro".
"Si stanno sbagliando se pensano di poter chiudere la città - hanno aggiunto -. Venezia deve continuare a vivere, e un commerciante ha il diritto di ricevere la merce alle 11 anziché alle 8: ne va della sua sopravvivenza. L'ordinanza di Costa purtroppo mette in crisi i rifornimenti ai veneziani, a tutti i consumatori e alle categorie, commercianti in primis, rendendo loro la vita ancora più difficile".

 

04/02/2005 - Tra le case un impianto di rifiuti tossico nocivi

Tratto da "Il Gazzettino" del 4 febbraio 2005 - pag. I

MESTRE - Marghera si prepara alla mobilitazione contro il progetto di un impianto per il trattamento di rifiuti tossico nocivi che dovrebbe sorgere proprio in mezzo all'area residenziale. L'impianto integrato, che la Wisco (Water & Industrial Service Company spa), società partecipata, per il 49 per cento tra Trenitalia, e il 51 per cento da Enel, punta a realizzare nel parco ferroviario di Catene, a qualche centinaio di metri da Villabona, tratterà ogni giorno, 120 metri cubi di quelli che, fino a qualche tempo fa, venivano definiti rifiuti tossico-nocivi. La dicitura attuale li classifica come rifiuti speciali liquidi pericolosi e non pericolosi. Di questi, 20 metri cubi saranno reflui prodotti da Trenitalia spa, nell'officina di Venezia, mentre per i restanti cento l'origine è industriale, provenienti dall'industria farmaceutica come da quella chimica e metalmeccanica. Nell'impianto, che verrà realizzato, all'interno della mura di delimitazione del parco ferroviario, poco prima dell'innesto di via Parco Ferroviario su via degli Olmi, i liquidi subiranno o un trattamento fisico chimico oppure uno biologico, in due vasche di decantazione. Il conferimento dei reflui avverrà tramite una dozzina di autocisterne al giorno. Come a dire che, in un anno, sulle vie Trieste, S. Giorgio in Alga e Parco Ferroviario, si registrerà un incremento di 2mila 615 camion.
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04/02/2005 - A Lido e Burano campagna informativa sulla raccolta differenziata dei rifiuti

Tratto da "Il Gazzettino" del 4 febbraio 2005 - pag. VII

Partirà dopo Carnevale la campagna di sensibilizzazione che Vesta ha organizzato nelle scuole per diffondere la cultura della raccolta differenziata. "E' una campagna informativa rivolta ai bambini - ha detto il direttore di Vesta Maurizio Calligaro - che fa da sfondo all'arrivo della raccolta differenziata porta a porta che partirà invece a meta di quest'anno". Più precisamente al Lido si giocherà col personaggio di Capitan Eco: per ogni rifiuto conferito all'ecocentro in zona Ca' Bianca i bambini riceveranno delle ecomonete che andranno nell'ecosalvadanaio. Alla fine vinceranno un premio le classi che hanno più monete. Diversa invece la situazione a Burano, dove non essendoci un ecocentro, la campagna si limiterà a interventi didattici di tecnici e personale di Vesta direttamente nelle scuole. In particolare, a Burano i bambini saranno portati nella area Scarpa Volo, destinata, in virtù di un accordo tra Comune e quartiere, ad "area didattico educativa legata gli aspetti dell'ambiente".
"Le scuole - spiega Bruno Padoan funzionario di Vesta per Burano - hanno potuto sperimentare in questi anni all'interno della tenuta momenti a contatto con la natura, imparando le tecniche di compostaggio domestico e il recupero dei rifiuti organici. Lo faremo anche in questa occasione". Proprio sulla raccolta dei rifiuti organici al Lido, Calligaro ha spiegato che "Al Lido il problema della raccolta dei rifiuti organici non è affatto quello di mettere i bidoni, ma di trasportarli fino a Fusina. Stiamo valutando un meccanismo di carico diretto Lido-Fusina. La raccolta organica partirà nella seconda metà di quest'anno, una volta trovata la soluzione al problema". Soluzione che sarà probabilmente quella di intercettare il flusso di "organico" che parte da Venezia.
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04/02/2005 - «Vogliamo essere protagonisti e decidere noi del nostro futuro»

Tratto da "Il Gazzettino" del 4 febbraio 2005 - pag. VII

Vogliamo essere protagonisti nel rilancio di Lio Piccolo. E' l'intenzione dell'associazione Il Borgo di Lio Piccolo, sorta alcuni anni fa a tutela di questo storico lembo lagunare. Il Borgo di Lio Piccolo infatti, dopo essere stato acquistato dal Comune di Cavallino-Treporti a breve sarà sottoposto ad un importante intervento di restauro storico e architettonico. Un lavoro, che contribuirà a rilanciare tutto il litorale e non solo dal punto di vista storico, all'interno del quale l'associazione Il Borgo di Lio Piccolo vuole essere coinvolta in maniera attiva.
Negli ultimi tempi il Lio Piccolo è diventato un argomento di stretta attualità - spiega Renzo Lazzarini segretario dell'associazione - non solo per noi ma anche per il Comune di Cavallino-Treporti. Noi come associazione culturale Il Borgo di Lio Piccolo vogliamo essere protagonisti del nostro futuro, collaborando attivamente con tutta l'amministrazione comunale. Per il momento però nessuna anticipazione sui progetti che l'associazione vorrebbe realizzare.
Stiamo valutando alcuni progetti - continua il segretario dell'associazione - ma prima di esporli pubblicamente aspettiamo che vengano portati a termine i rilievi che dei tecnici specializzati stanno compiendo per stabilire l'entità degli interventi di ristrutturazione necessari per la piazza e per i principali edifici del borgo". Proprio i risultati di questi rilievi, dai quali pare siano emersi degli importanti particolari storici, saranno presentati pubblicamente a fine mese durante un incontro pubblico con il comune e la società incaricata dei rilievi, che servirà per fare il punto della situazione.
Da questi rilievi ci aspettiamo molte novità, ma la cosa più importante sarà quella di capire in che modo si vorrà recuperare i principali edifici storici del borgo come la chiesa e il campanile o come si vorrà procedere per la messa in sicurezza della piazza.

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