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Autore: ENZO PEDROCCO

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10/04/2005 - È necessario scongiurare il pericolo chimico

Da "Il Gazzettino" di Venerdì, 25 Marzo 2005

Se sarà confermato che il carico degli inquinanti sia originato dalle attività della città, piuttosto che legato alle attività del Petrolchimico, è fondamentale rammentare l'importanza di uno stile di vita consapevole e attento.
"Senza la chimica non esisterebbe la televisione, i computer, la plastica che utilizziamo in molti oggetti quotidiani: negli ultimi cinquanta anni, l'uomo ha immesso nell'ambiente circa 80.000 nuove sostanze chimiche. Oggi però abbiamo toccato con mano il rovescio della medaglia di questo progresso - dichiara Fulco Pratesi, presidente WWF Italia - Oggi, gli esseri umani e il mondo naturale sono contaminati da un gran numero di sostanze chimiche presenti in prodotti di uso comune come bottiglie di plastica e contenitori alimentari o accumulatesi nell'ambiente, come i rii veneziani, e da lì è facile risalgano l'intera catena alimentare."
Oggi, se possibile, appare ancora più urgente l'azione della cittadinanza e degli amministratori per scongiurare il pericolo chimico. "Il cittadino potrà aiutare il WWF sottoscrivendo la petizione a sostegno del REACH, una proposta di legge europea che dovrebbe portare a identificare ed eliminare gradualmente le sostanze chimiche più dannose come i composti perfluorinati (PFO) ma anche gli ftalati, come il ben noto fosgene - conclude Gaetano Benedetto, segretario aggiunto WWF Italia - All'amministratore invece chiediamo che le bonifiche dei siti inquinati, non solo civili ma soprattutto quelli prodotti dall'attività del Petrolchimico di Marghera proseguano e restino la priorità per Venezia. Purtroppo le proposte di grandi opere faraoniche dai costi esorbitanti da inaugurare alle scadenze elettorali ci fa temere che non sia questo l'indirizzo abbracciato dalla politica odierna, con grave danno per l'ambiente e la salute dei cittadini."
Ufficio stampa WWF FVG-Veneto- Trentino A.A.

 

08/04/2005 - Pandora e la Culture Factory di Venezia

Lunedì 11 aprile 2005 dalle ore 17.00 alle ore 18.00 presso Palazzo Querini Stampalia si terrà la premiazione dei vincitori del concorso fotografico "Venezia: un ritratto multiculturale"
L'ingresso è libero e gratuito.
Il programma dell'incontro e' disponibile al seguente link: http://www.feem.culturefactory.it/page.php?c=433

in cui si trova il programma della premiazione

 

18/03/2005 - CASE. VENEZIA PERDE IL PRIMATO DI CITTà PIÙ CARA

Tratto da Il Gazzettino del 18/03/2005
Il primo rapporto dell'Osservatorio immobiliare Nonisma del 2005 indica Milano la metropoli dove i prezzi medi delle abitazioni sono più alti: rispetto a dieci anni fa è balzata in testa alla graduatoria delle 26 città monitorate scalzando la città lagunare, passata al secondo posto, mentre in coda restano stabilmente Palermo, Catania e Taranto, ultima della classifica. Balzo in avanti anche di Bologna, passata dal quinto al terzo posto della classifica del caro-casa, seguita da Firenze e Roma, entrambe calate di una posizione. A Milano e Roma il prezzo delle abitazioni di pregio arriva attorno ai 18 mila euro al metro quadro, contro i 10-12 mila di Venezia.
A scendere di più sono state invece Verona (dal 13. al 20. posto) e Mestre (dal 12. al 18. posto).
Nelle città intermedie i prezzi delle case si attestano sui 2.177 euro al metro quadro, mentre nelle città più grandi si aggirano mediamente sul 15 per cento in più (2.513 euro), andando dagli oltre 4.100 euro al metro quadro per una casa nel centro di Venezia ai 3.900 di Milano, che però è in testa alla classifica essendo la più cara per tutte le tipologie di abitazione.

Continua lentamente ma progresivamente a ridursi la differenza di prezzo fra le abitazioni libere e quelle occupate: dagli inizi degli anni '90 ad oggi lo sconto sull'occupato si è abbassato dal 30 al 20 per cento. Rispetto ai prezzi, negli ultimi sette anni gli affitti delle case sono cresciuti un po' meno: +62 per cento nelle grandi città e +36 per cento in quelle intermedie. Aumenti più contenuti anche per uffici (tra il +37 e il +58 per cento), negozi (tra il +40 e il +58 per cento) e capannoni industriali (+40 per cento).



 

08/03/2005 - FEEM e Consulta per l'ambiente

Tratto da Il Gazzettino del 08/03/2005

Fondazione Eni Enrico Mattei (Feem) e Consulta per l'Ambiente del Comune di Venezia insieme per sviluppare nei cittadini la capacità di comprendere il valore dell'ambiente, inteso come bene comune.
La Enrico Mattei, presente da otto anni anche a Venezia, nella sede della Querini Stampalia, è un'istituzione non-profit leader in Europa nelle attività di ricerca nell'ambito dell'economia, dell'energia e dell'ambiente. «Nel 2003 - spiega Livio Chiarullo, membro del gruppo di ricerca Feem - è nato il progetto "Pandora", il cui scopo è sperimentare forme innovative di partecipazione utilizzando anche le nuove tecnologie. Grazie al web abbiamo creato uno "spazio" per veicolare notizie e dati sulla città ma anche, e soprattutto, per raccogliere "voci", percezioni, idee possibili, strade alternative per uno sviluppo che sia sostenibile e allo stesso tempo condiviso».
Il progetto, che si basa sull'utilizzo dello strumento www.feempandora.it, affianca, a partire da febbraio, i lavori avviati dalla Consulta per l'Ambiente del Comune.
«Durante i prossimi mesi - aggiunge Chiarullo - la Consulta sarà coadiuvata nelle sue attività dal sistema "Pandora" e dal gruppo della Feem. In particolare il sito www.feempandora.it permetterà ai cittadini di reperire informazioni e materiali inerenti ai lavori della Consulta stessa, darà la possibilità a tutti di seguire i progetti in corso e, utilizzando il forum on line, di esprimere le proprie opinioni e aspettavive, offrendo suggerimenti sulle diverse iniziative che si attivano in città. In pratica il cittadino verrà guidato in un viaggio virtuale che non ha il solo scopo di informarlo, ma anche di invogliarlo a confrontarsi e ad elaborare idee per promuovere un'azione di cambiamento sul territorio reale».
In futuro la collaborazione potrà coinvolgere oltre alla Consulta per l'Ambiente anche il Forum per il Verde e la Consulta per il coordinamento delle Tematiche Animaliste.

 

08/03/2005 - Il comune di Venezia premiato per il suo piano energetico

Comunicato stampa - Climatealliance Alleanza per il Clima

Il Comune di Venezia è stato premiato per il suo piano energetico
A Baden vicino Vienna il 25 febbraio alcune città europee sono state premiate per il loro impegno per la protezione del clima con il Climate Star 2004. Tra di loro anche il Comune di Venezia. Più di duecento Comuni di diciassette paesi si sono presentati con i loro progetti per il premio con il quale l¹Alleanza per il Clima, la Rete Europea per la protezione del Clima, documenta esperienze e successi e vuole rivolgere l¹attenzione sul ruolo importante dei Comuni per la riduzione dei gas serra.
Tutto il mondo parla dei cambiamenti climatici ma come dobbiamo immaginarci la protezione del clima nella prassi? Dove sono i punti di partenza, dove ci vogliono idee nuove, quali ostacoli ci sono da superare? L¹Alleanza per il Clima, rete europea di oltre 1200 Comuni considera proprio gli enti locali i più vicini ai cittadini, con una funzione esemplare e un ruolo cruciale nella riduzione dei gas serra. ³Per l¹uso decentrato delle energie rinnovabili i comuni sono protagonisti. Le possibilità degli enti locali, integrate in un programma complessivo di protezione del clima, possono avere un ruolo decisivo contro i cambiamenti climatici globali² afferma Maria Guerrieri dell¹Alleanza per il Clima Italia, Città di Castello.
Per la seconda volta la rete ha invitato tutte le città europee a presentare i loro progetti di protezione del clima più riusciti e a candidarsi per Climate Star. Ventidue città di diciassette paesi europei hanno ricevuto il premio a Baden, vicino Vienna, nell¹ambito di una solenne cerimonia, che ha visto il Comune di Venezia premiato per il suo piano energetico. Venezia si impegna con il suo piano energetico comunale per un uso razionale dell¹energia e la riduzione di emissione di gas serra. Insieme con altri enti, imprese, cittadine e cittadini l¹ente ha definito gli obiettivi, le strategie e istituito dei comitati di esperti per monitorarne l¹attuazione. Con le cosiddette ³schede d¹azione² le attività progettate e in atto vengono documentate e regolarmente monitorate per la loro sostenibilità e rispetto degli obiettivi di protezione del clima.
³Il piano energetico comunale, formalmente approvato nell¹ottobre 2003, è lo strumento dell¹Amministrazione per giocare un ruolo attivo e cosciente nelle politiche energetiche della Città. E¹ stato preparato con la partecipazione degli uffici pubblici, dell¹industria, dei servizi e dei cittadini. Tutti quanti hanno partecipato nella definizione delle azioni per risparmiare l¹energia e ridurre i gas serra² ha spiegato Eliana Caramelli del Comune di Venezia.
Il Climate Star 2004 mette al centro le energie rinnovabili. I progetti premiati andavano dall¹uso del solare nell¹edilizia pubblica e l¹impiego della biomassa nelle metropoli fino all¹energia idrica. Nella valutazione oltre all¹innovatività, l¹efficacia e un buon rapporto costi-benefici, ha avuto anche un ruolo l¹integrazione dei progetti in una strategia complessiva di protezione del clima del Comune. Oltre a Venezia sono state premiate Città di Austria, Germania, Belgio, Grecia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Slovacchia, Svizzera e Ungheria. La selezione è avvenuta ad opera di una giuria di quattro esperti. Oliver Wagner dell¹Istituto per il Clima, l¹Ambiente e l¹Energia di Wuppertal è rimasto impressionato dalle idee intelligenti dei Comuni più piccoli: ³Sono spesso testimonianza di un impegno particolarmente grande e di un radicamento locale² ha evidenziato Wagner. Stefan Schleicher, Professore all¹Università di Graz e membro del Comitato Consultivo Austriaco sul Clima ha ottimisticamente sottolineato come ³non solo dipendiamo dalle trattative faticose negli ambiti politici, ma ci sono anche iniziative locali che portano avanti la politica del clima². Anche Pirita Lindholm del Consiglio dei Comuni e Regioni europei ³CEMR² e Karla Schoeters direttrice del Climate Action Network Europe hanno apprezzato i molti progetti innovativi, considerano gli sforzi dei Comuni per la protezione del clima un segnale importante per la politica nazionale.


 

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